
CENNI STORICI E PRODUZIONE
Pare che le testimonianze di questo antico condimento risalgano addirittura a Virgilio che lo descrive nelle Georgiche, passando poi nomi illustri della pittura e della letteratura dell’epoca sino al 1598 quando i Duchi Estensi, signori di Modena e Ferrara, omaggiavano i loro ospiti con il prezioso liquido che già era riconosciuto come pregiatissimo e vantava una sua preparazione come attestano molti documenti ritrovati.
La produzione dell’aceto balsamico, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo per la sua prelibatezza nell’accompagnare piatti salati e non, si compone di 3 passaggi fondamentali:
Tantissima differenza è data dalla scelta della vite e dunque dell’uva utilizzata. Le viti più idonee sono quelle del Lambrusco e del Trebbiano, entrambi presenti nella provincia Modenese. Il secondo passaggio è quello che richiede la cottura del mosto che deve avvenire quasi in contemporanea con la raccolta dell’uva. Questa va cotta a “vaso aperto”, cioè letteralmente in una sorta di calderone, una vera caldaia, senza coperchio) e tanto tanto a lungo da raggiungere una concentrazione del 50% pena altrimenti la giusta consistenza. La fase conclusiva e forse più delicata della realizzazione del vero aceto balsamico dop risiede nell’ invecchiamento. Il mosto viene travasato nelle cosiddette “batterie”, tanti piccoli barili di legni e volumi diversi – ognuno marchiato a fuoco e catalogato nel registro delle botti destinate all’aceto - posti una accanto all’altro e comunicanti, collocati come una volta nel sottotetto (un tempo quelli delle abitazioni) e lasciati invecchiare. Con il passare del tempo, ogni anno, il barile più piccolo ha pronto qualche litro mentre il mosto dei barili più grandi che ormai si è ridotto viene reintegrato con del nuovo e cosi via, anno dopo anno in un processo che si ripete ormai da secoli. I successivi controlli su tutta la filiera certificano poi da parte di un ente predisposto il marchio DOP di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
La produzione dell’aceto balsamico, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo per la sua prelibatezza nell’accompagnare piatti salati e non, si compone di 3 passaggi fondamentali:
- la raccolta dell’uva
- la pigiatura e la cottura del mosto
- l’invecchiamento
Tantissima differenza è data dalla scelta della vite e dunque dell’uva utilizzata. Le viti più idonee sono quelle del Lambrusco e del Trebbiano, entrambi presenti nella provincia Modenese. Il secondo passaggio è quello che richiede la cottura del mosto che deve avvenire quasi in contemporanea con la raccolta dell’uva. Questa va cotta a “vaso aperto”, cioè letteralmente in una sorta di calderone, una vera caldaia, senza coperchio) e tanto tanto a lungo da raggiungere una concentrazione del 50% pena altrimenti la giusta consistenza. La fase conclusiva e forse più delicata della realizzazione del vero aceto balsamico dop risiede nell’ invecchiamento. Il mosto viene travasato nelle cosiddette “batterie”, tanti piccoli barili di legni e volumi diversi – ognuno marchiato a fuoco e catalogato nel registro delle botti destinate all’aceto - posti una accanto all’altro e comunicanti, collocati come una volta nel sottotetto (un tempo quelli delle abitazioni) e lasciati invecchiare. Con il passare del tempo, ogni anno, il barile più piccolo ha pronto qualche litro mentre il mosto dei barili più grandi che ormai si è ridotto viene reintegrato con del nuovo e cosi via, anno dopo anno in un processo che si ripete ormai da secoli. I successivi controlli su tutta la filiera certificano poi da parte di un ente predisposto il marchio DOP di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
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I PRODUTTORI (5)

Bottiglieria Giusti
Via Farini 75, 41100, Modena (MO)
Via Farini 75, 41100, Modena (MO)

Acetaia Caselli
Via A.Volta 16, 41057, San Vito di Spilamberto (MO)
Via A.Volta 16, 41057, San Vito di Spilamberto (MO)

Acetaia del cristo Societa' agricola S.S.
Via Badia 41/A, 41030, San Prospero (MO)
Via Badia 41/A, 41030, San Prospero (MO)

Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti srl
Strada Quattro Ville 155, 41123, Modena (MO)
Strada Quattro Ville 155, 41123, Modena (MO)

Societa' Agricola Guerzoni
Via Taglio 26, 41033, Concordia Sulla Secchia (MO)
Via Taglio 26, 41033, Concordia Sulla Secchia (MO)
LE RICETTE (9)
http://www.lamoraromagnola.it/tacchino-al-balsamico-e-grana.html
Inserito da lamoraromagnola
- La Mora Romagnola
http://www.lamoraromagnola.it/misticanza-croccante-con-noci.html
Inserito da lamoraromagnola
- La Mora Romagnola
http://ilgamberetto.blogspot.it/2012/05/mtcccccccc-budini-salati-di-carote-su.html
Inserito da EliGua
- Il Gamberetto
http://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2011/09/tatin-di-fichi-allaceto-balsamico-e.html
Inserito da Marella
- La Apple Pie di Mary Pie
http://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2011/01/zuccotto-di-panettone-o-pandoro.html
Inserito da Marella
- La Apple Pie di Mary Pie
http://thedreamingseed.blogspot.it/2012/06/un-piatto-unico-pollo-marinato-al-curry.html
Inserito da TheDreamingSeed
- The Dreaming Seed
http://lacucinadianicestellato.blogspot.it/2012/09/tocchetti-di-pollo-con-zucchine-e.html
Inserito da anicestellato
- La cucina di AniceStellato
http://cosacucinostaseraa.blogspot.com/2013/01/cotoletta-di-pollo-al-forno-allaceto.html?spref=tw
Inserito da superstar
- Cosa cucino stasera
http://www.theblackfig.com/2013/03/crostini-di-cipolle-borettane-allaceto.html