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Bieta a costa gialla
Frutta e Verdura

Bieta a costa gialla
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Sonia M.
ORIGINI E CARATTERISTICHE
E' una variante della Bieta a costa rossa.
A nord delle Alpi questo ortaggio risulta assai diffuso fin dal XVI secolo, epoca in cui se ne conosceva una variante gialla e una verde scuro. Poiché la selezione e coltivazione della bietola era praticamente limitata ormai alla Francia e alla Svizzera, il rifornimento di semenze divenne particolarmente problematico durante la seconda guerra mondiale.
La costa, un tempo pianta da spinacio per eccellenza, vanta una lunghissima tradizione, tanto che negli Stati Uniti è chiamata, non a torto, "Swiss chard".

La costa è una pianta che non necessita molte attenzioni e può arrivare anche a 45 cm di altezza. È un ortaggio ricco di provitamina A e vitamina B1, B2 e C. Favorisce l'attività intestinale e il metabolismo.

Fonte: http://www.coop.ch/pb/site/common/node/9273/Lit/index.html
UTILIZZO
La costa giala non perde il colore durante la cottura. Le foglie della bietola da coste vengono cotte e preparate come gli spinaci. Con le costole si può preparare un raffinato ragù vegetale simile a quello agli asparagi. Come nei fagiolini, i filamenti più grossi vanno eliminati. Le costole vengono in genere tagliate a pezzi, sobbollite e gratinate. Si possono anche lessare e preparare in insalata. Il piatto più tradizionale a base di bietola da costa sono sicuramente i "capuns" dei Grigioni, una sorta di involtini di foglie di coste.

Fonte: http://www.coop.ch/pb/site/common/node/9273/Lit/index.html
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I PRODUTTORI (1)

Azienda Agricola Cascina Rosetta
Azienda Agricola Cascina Rosetta
Via Leonardo da Vinci 115, 28021 , Borgomanero (NO)

LE RICETTE (2)

http://www.oggipanesalamedomani.it/2011/10/dalle-mie-parti-2.html
http://www.oggipanesalamedomani.it/2011/10/dalle-mie-parti-2.html