Cappelletti

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I cappelletti sono una speciale pasta ripiena, preparata soprattutto in occasione delle festività natalizie, tipica della romagna. Diversi i comuni che se ne contendono la paternità, sin da tempi antichi, provocandosi in sfide, e provocando conflitti che ancora trovano il segno nelle diverse comunità. Vengono chiamati in diversi modi, nella romagna diventano caplèt, ma tutti molto simili per via della caratteristica forma di questo formato molto somigliante o persino ispirata al cappello del prete.La base è una semplicissima pasta all'uovo i cui unici ingredienti sono farina e uova in pari peso, e un pizzico di sale.Questa sfoglia viene unicamente tirata al mattarello, o sgnadur, molto sottile, poi ritagliata in quadrati all'interno dei quali viene posta una noce di ripieno. Il successivo passaggio è la chiusura a triangolo, e infine l'abbraccio sigillante dei due lembi esterni e la piegatura verso l'alto del lembo centrale. Cotti rigorosamente in brodo di carne, possono essere serviti sempre in brodo, ricetta originale, o nei tempi moderni anche asciutti con panna, ragù di carne. Gli ingredienti del ripieno variano dalla zona di produzione. Pellegrino Artusi, nel suo " La scienza in cucina e l'arte di amngiare bene" prevede fra gli ingredienti, cappone, ricotta e lombata di maiale. I cappelletti poi venivano cotti nel brodo di cappone.La versione romagnola include, carne di maiale, (fra cui mortadella, lombata, prosciutto curdo), macinato di vitello, Parmigiano Reggiano, noce moscata.