
CENNI STORICI
Il cece è un legume originario dell'oriente, che approdò nella nostra penisola già ai tempi dei Romani, i quali lo destinavano inizialmente all'alimentazione del bestiame.
Ai giorni nostri le aree di produzione maggiore sono il Messico, la Turchia, il Canada e gli Stati Uniti. In Italia si contano poche regioni e una di queste zone è l'alta Val Tanaro, provincia di Cuneo, e precisamente i comuni di Nucetto, Perlo e Bagnasco. Il terreno di questa zona è sempre stato adatto alla coltura di questa leguminosa, in quanto è leggero, profondo, non molto ricco e a basso contenuto di calcio.
Un tempo veniva coltivato tra i filari delle vigne, in piccole quantità, atte a soddisfare il fabbisogno familiare durante il periodo invernale. Oggi la coltivazione si è estesa anche alle zone pianeggianti.
La storia del cece è legata a Nucetto e alla sua ormai storica manifestazione, che si tiene ogni anno (l'ultima domenica di luglio), dagli anni '50: durante la "ceciata alla zingarella" i ceci vengono cucinati con i cotechini e distribuiti da donne vestite da zingarelle.
Il Cece di Nucetto è valorizzato dall'Associazione di valorizzazione e tutela del Cece di Nucetto e sostenuto dal Consorzio per la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici dell'Alta Val Tanaro, che ha adottato un proprio marchio per la vendita dei prodotti.
Ai giorni nostri le aree di produzione maggiore sono il Messico, la Turchia, il Canada e gli Stati Uniti. In Italia si contano poche regioni e una di queste zone è l'alta Val Tanaro, provincia di Cuneo, e precisamente i comuni di Nucetto, Perlo e Bagnasco. Il terreno di questa zona è sempre stato adatto alla coltura di questa leguminosa, in quanto è leggero, profondo, non molto ricco e a basso contenuto di calcio.
Un tempo veniva coltivato tra i filari delle vigne, in piccole quantità, atte a soddisfare il fabbisogno familiare durante il periodo invernale. Oggi la coltivazione si è estesa anche alle zone pianeggianti.
La storia del cece è legata a Nucetto e alla sua ormai storica manifestazione, che si tiene ogni anno (l'ultima domenica di luglio), dagli anni '50: durante la "ceciata alla zingarella" i ceci vengono cucinati con i cotechini e distribuiti da donne vestite da zingarelle.
Il Cece di Nucetto è valorizzato dall'Associazione di valorizzazione e tutela del Cece di Nucetto e sostenuto dal Consorzio per la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici dell'Alta Val Tanaro, che ha adottato un proprio marchio per la vendita dei prodotti.
IL PRODOTTO E LA SUA COLTIVAZIONE
Il Cece è una pianta che raggiunge anche 60 cm di altezza, ha foglie pennate, fiori situati su un lungo stelo e baccelli rigonfi che nella parte finale contengono al massimo due semi. I vantaggi di questa leguminosa sono il basso costo di produzione e l'alto valore nutritivo, in termini di carboidrati, proteine, lipidi, fibre, vitamine e sali minerali (folati, calcio, ferro, sodio).
Il suo sapore lo rende adatto per qualsiasi tipo di preparazione in cucina (anche per i dolci), sia nella sua forma intera, sia macinato a pietra in forma di farina.
Il Cece di Nucetto viene coltivato secondo metodi tradizionali e conformi all'agricoltura biologica: la concimazione del terreno, infatti, viene fatta prima dell'aratura con letame maturo. Intorno alla fine di febbraio, inizio marzo, si comincia con la semina, che può essere effettuata manualmente o meccanicamente. Nessun diserbante chimico è contemplato per questa coltivazione: tutte le operazioni di questo tipo sono manuali. L'irrigazione non è imprescindibile, a parte in periodi di estrema siccità. Il raccolto è previsto in genere dopo 5-6 mesi a partire dalla semina: le piante ingiallite vengono raccolte tramite mietitrebbia e vengono fatte essiccare.
Il suo sapore lo rende adatto per qualsiasi tipo di preparazione in cucina (anche per i dolci), sia nella sua forma intera, sia macinato a pietra in forma di farina.
Il Cece di Nucetto viene coltivato secondo metodi tradizionali e conformi all'agricoltura biologica: la concimazione del terreno, infatti, viene fatta prima dell'aratura con letame maturo. Intorno alla fine di febbraio, inizio marzo, si comincia con la semina, che può essere effettuata manualmente o meccanicamente. Nessun diserbante chimico è contemplato per questa coltivazione: tutte le operazioni di questo tipo sono manuali. L'irrigazione non è imprescindibile, a parte in periodi di estrema siccità. Il raccolto è previsto in genere dopo 5-6 mesi a partire dalla semina: le piante ingiallite vengono raccolte tramite mietitrebbia e vengono fatte essiccare.
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I PRODUTTORI (1)

Associazione per la valorizzazione e per la tutela del 'Cece di Nucetto'
Via Nazionale 75, 12070, NUCETTO (CN)
Via Nazionale 75, 12070, NUCETTO (CN)