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Cedro Liscia Diamante Candito
Frutta e Verdura

Cedro Liscia Diamante Candito
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EliGua
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Il Gamberetto  il 08/07/2011
QUALITA'
Il Cedro Liscia Diamante è la qualità di cedro più diffusa e ricercata sul territorio italiano ed estero grazie alle sue caratteristiche organolettiche. Prodotto coltivato soprattutto nella fascia del Tirreno Cosentino denominata "Riviera dei Cedri" (che va da Tortora a Sangineto), il cedro è un agrume che necessita di costanti cure, di un terreno composto da argilla calcarea, sabbia ed humus con una buona presenza di azoto e di potassio e di temperature miti. Le cedriere, quindi, dovrebbero essere impiantate in zone nelle quali la temperatura media annua non si discosta dai 12-15 °C, con medie estive di 23-25°C e medie invernali di 6-7°C; le zone da prediligere per la sua coltivazione sono le vallate o lungo il corso delle fiumare, non distanti dal mare, protette da canneti o da reti di polietilene.
STORIA
Nonostante il cedro sia uno dei prodotti Made in Italy più diffusi nel mondo, le sue origini lo riportano alla zona della Media e della Persia, il territorio che corrisponde all'incirca all'attuale regione nord occidentale dell'Iran, a sud del Mar Caspio, per la Media, e al resto dell'area iraniana per la Persia. Non tutti gli studiosi però concordano con l'origine geografica di questo agrume; alcuni ne identificano le origini della regione dell'Himalaya (De Candolle), altri in Cina (Miquel).
La tesi più accreditata sembrerebbe essere quella di Miquel anche se non è condivisa da tutti gli studiosi. Più sicura invece è la diffusione in Palestina adopera degli Ebrei che, importandolo dall'Egitto, lo coltivarono in questa terra e in tutte quelle nelle quali furono costretti ad emigrare per sfuggire alle deportazioni (in Babilonia ad opera di Sargon II, all'Esilio in Babilonia, alla deportazione ad opera di Nabuccodonosor per finire con quella conosciuta col nome di Diaspora).
La maggior parte dell'attuale produzione della Riviera dei Cedri è destinata alla festa ebraica del Sukkoth: ogni estate Rabbini provenienti da tutto il mondo si recano in Calabria per scegliere i frutti più belli da utilizzare nella "Festa delle capanne" (Sukkoth) che commemora l'Esodo dall'Egitto. E' possibile trovare traccia dell'importanza di questo frutto per questa popolazione nella Bibbia, Levitico 23,40, in cui Javhè dice a Mosè "... prenderete i frutti dell'albero più bello, dei rami di palma e dell'albero più frondoso, dei salici del torrente e vi rallegrerete dinnanzi al Signore Dio vostro", nelle pitture murali e nei mosaici di Ercolano e Pompei e in alcuni elementi delle catacombe ebraiche di via Nomentana e dell'Appia e della sinagoga di Ostia Antica (I-IV sec. d.C.).
PROCESSO DI PRODUZIONE
Le piante di cedro, basse e molto delicate, fioriscono durante tutto l'anno ma la raccolta dei frutti si concentra nei mesi di ottobre e novembre e, per i Rabbini, nei mesi di maggio e giugno. Frutto dalla scorza molto spessa e dolce, il cedro non è commestibile appena raccolto ma necessità di lavorazioni e trasformazioni che portano alla creazione del cedro candito, della Crema di Cedro, della Marmellata, dell'Estratto, del Liquore e dell'Olio aromatizzato al cedro. Da menzionare la produzione dei Panicilli: dolci decantati da Gabriele d'Annunzio nelle Leda senza cigno, si producono avvolgendo nelle foglie di cedro 20 acini di uva zibibbo prodotta nel territorio di Verbicaro e raccolta, secondo la tradizione, nelle notti di luna calante. Questi pacchettini, legati con foglie di ginestra, vengono poi cotti in forno: le foglie di cedro, grazie alla cottura, insaporiscono gli acini di uva che si sciolgono all'interno dei fagottini.

Per ottenere il cedro candito, questo frutto viene sottoposto ad un preventivo processo di salamoiatura che ne permette la conservazione fino al momento della successiva trasformazione. Successivamente viene privato della polpa e fatto cuocere in soluzioni zuccherine per  consentirne una prima canditura. Ne seguono altre bolliture, distribuite nei 7-10 giorni successivi, per arrivare all'aspetto quasi vetrificato del prodoto finale.
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I PRODUTTORI (1)

Consorzio del Cedro di Calabria
Consorzio del Cedro di Calabria
Corso del Tirreno 243, 87020, S.Maria del Cedro (CS)

LE RICETTE (3)

http://unafinestradifronte.blogspot.com/2010/04/passato-di-piselli-al-profumo-di-cedro.html
http://cooking-elena.blogspot.com/2011/01/tortino-di-triglie-su-salsa-di-cedro.html
http://cindystarblog.blogspot.com/2009/10/il-cedro.html
Inserito da cindystar - Cindystar