PROCESSO DI PRODUZIONE
Le origini dell'estratto di pomodoro, o strattu come viene chiamato in dialetto, si perde nella notte dei tempi. Da sempre gli uomini hanno cercato metodi efficaci per conservare a lungo i prodotti della terra, in modo da poterli consumare anche in stagioni di minore abbondanza di risorse; l'essiccazione al sole è uno dei metodi più efficaci, e la concentrazione della polpa del pomodoro è figlia di tale metodo.
Questa preparazione, tipica delle province di Palermo, Messina, Ragusa, Trapani e Agrigento, si ottiene con due tecniche. Quella più antica prevede che i pomodori, ben maturi maresi piuttosto asciutti dalla prolungata esposizione al sole, vengano lavati, salati e schiacciati con delicatezza in modo che si aprano senza disfarsi. Terminata questa operazione i pomodori vengono protetti con una fitta rete ed esposti al sole su tavole di legno leggermente inclinate per far defluire il liquido in essi contenuto. Le tavole vengono ritirate la sera e il giorno dopo la polpa parzialmente essiccata viene passata al setaccio, spalmata sulle assi di legno, protetta dalle reti ed esposta al sole per più e più giorni. Per farla asciugare più in fretta viene mescolata spesso eogni giorno al tramonto viene portata al coperto. Quando l'estratto ha raggiunto la consistenza desiderata, viene impastato con le mani unte d'olio extravergine di oliva e riposto, ben pressato, in un tegame di creta, pronto ad essere utilizzato.
La seconda tecnica è molto più sbrigativa, inquanto prevede che i pomodori vengano cotti in acqua e sale e poi passati al setaccio. Successivamente la salsa così ottenuta viene spalmata sulle assi di legno per seguire il naturale processo di essiccazione che dona a questo prodotto un sapore e un profumo inconfondibili.
Se ne usa pochissimo, diluito in acqua calda, per insaporire salse, sughi e arrosti.
Questa preparazione, tipica delle province di Palermo, Messina, Ragusa, Trapani e Agrigento, si ottiene con due tecniche. Quella più antica prevede che i pomodori, ben maturi maresi piuttosto asciutti dalla prolungata esposizione al sole, vengano lavati, salati e schiacciati con delicatezza in modo che si aprano senza disfarsi. Terminata questa operazione i pomodori vengono protetti con una fitta rete ed esposti al sole su tavole di legno leggermente inclinate per far defluire il liquido in essi contenuto. Le tavole vengono ritirate la sera e il giorno dopo la polpa parzialmente essiccata viene passata al setaccio, spalmata sulle assi di legno, protetta dalle reti ed esposta al sole per più e più giorni. Per farla asciugare più in fretta viene mescolata spesso eogni giorno al tramonto viene portata al coperto. Quando l'estratto ha raggiunto la consistenza desiderata, viene impastato con le mani unte d'olio extravergine di oliva e riposto, ben pressato, in un tegame di creta, pronto ad essere utilizzato.
La seconda tecnica è molto più sbrigativa, inquanto prevede che i pomodori vengano cotti in acqua e sale e poi passati al setaccio. Successivamente la salsa così ottenuta viene spalmata sulle assi di legno per seguire il naturale processo di essiccazione che dona a questo prodotto un sapore e un profumo inconfondibili.
Se ne usa pochissimo, diluito in acqua calda, per insaporire salse, sughi e arrosti.
Segnala inesattezza
I PRODUTTORI (1)
Campo d'Oro di Licata Paolo & c. S.a.s.
C.da Scunchipane s.n.c., 92019, Sciacca (AG)
C.da Scunchipane s.n.c., 92019, Sciacca (AG)