STORIA
Il Fico Secco è comunemente in uso in alcune aree del Mediterraneo, la variante del fico secco mandorlato - recentemente riconosciuto quale "Prodotti TipicoTradizionale" dal Ministero delle Politiche Agricole - è una versione"arricchita", divulgatasi a San Michele Salentino (Brindisi) nel primo dopoguerra, probabilmente anche per l'abbondanza di alberi di mandorlo presenti sul territorio. Il territorio interessato alla coltivazione dei fichi è quello di San Michele Salentino, nelle contrade fra San Vito dei Normanni, Ostuni, Latiano e Ceglie Messapica. In un'area ormai comunemente denominata "Alto Salento".
Proprio a San Michele Salentino, l’ultimo fine settimana di Agosto, si svolge ogni anno l’unica fiera in Italia dedicata interamente ai Fichi Secchi Mandorlati. Si ha la possibilità di gustare i prodotti dei diversi produttori e di visitare una mostra pomologica che viene allestita per far conoscere le diverse decine divarietà di fico.
Proprio a San Michele Salentino, l’ultimo fine settimana di Agosto, si svolge ogni anno l’unica fiera in Italia dedicata interamente ai Fichi Secchi Mandorlati. Si ha la possibilità di gustare i prodotti dei diversi produttori e di visitare una mostra pomologica che viene allestita per far conoscere le diverse decine divarietà di fico.
PROCESSO PRODUTTIVO & QUALITA'
Il prodotto è costituito da due fila di fichi secchi “accoppiati” con all’interno una mandorla e spezie naturali. La varietà dei fichi utilizzati è la “Dottato”, questi vengono raccolti a metà del mese di Agosto.
Il processo produttivo prosegue, dopo la raccolta, con l’apertura in due del frutto e la sistemazione su stuoi e o cannicci perché restino al sole ad essiccare per almeno 6 giorni. Terminata l’essiccazione si aggiunge all’interno una mandorla tostata, un seme di finocchio e la scorza di limone. A questo punto sono sottoposti a cottura in forno per almeno un’ora. Al termine, ancora caldi, si inseriscono in contenitori di vetro, con l’accortezza di pressarli all’interno. Solo il giorno successivo è possibile sistemarli nelle confezioni definitive in vetro o nei caratteristici cesti i legno.
Il processo produttivo prosegue, dopo la raccolta, con l’apertura in due del frutto e la sistemazione su stuoi e o cannicci perché restino al sole ad essiccare per almeno 6 giorni. Terminata l’essiccazione si aggiunge all’interno una mandorla tostata, un seme di finocchio e la scorza di limone. A questo punto sono sottoposti a cottura in forno per almeno un’ora. Al termine, ancora caldi, si inseriscono in contenitori di vetro, con l’accortezza di pressarli all’interno. Solo il giorno successivo è possibile sistemarli nelle confezioni definitive in vetro o nei caratteristici cesti i legno.
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I PRODUTTORI (2)
Azienda Agricola di Domenico Nigro
C.da Coltura 1, 72018, San Michele Salentino (BR)
C.da Coltura 1, 72018, San Michele Salentino (BR)
Azienda Agricola di Argese Livia
Via Pio La Torre 9, 72018, San Michele Salentino (BR)
Via Pio La Torre 9, 72018, San Michele Salentino (BR)
LE RICETTE (1)
http://cucinasuditalia.blogspot.com/2009/11/fichi-secchi-imbottiti.html
Inserito da ritaemimmo
- Sud Italia in Cucina
APPROFONDIMENTO (1)
http://www.ficusnet.it/
Inserito da singerfood
- SingerFood & Chiccherie