STORIA
Questo prodotto deve il suo nome al “cìt” con cui veniva indicato il “vaso di pietra” usato per conservare l’impasto aromatizzato a base di formaggio. Ancora oggi il “formai del cìt” è preparato con il procedimento tradizionale, patrimonio famigliare tramandato oralmente da padre in figlio. Tuttavia questa piccola produzione gode tutt’ora di una certa notorietà , tanto che estimatori vengono appositamente a Tramonti di Sopra per acquistarlo, soprattutto d’estate e in prossimità di festività . Il formai del cìt è riportato nell’Atlante dei Prodotti Tipici, INSOR, 1989-1995.
PROCESSO DI PRODUZIONE
Si macinano formaggi (Latteria o Montasio) di stagionatura variabile dai 2 ai 12 mesi, utilizzando un tritacarne (in passato spesso si grattugiavano) e si aggiunge latte impastando accuratamente il composto con le mani. Una volta, al posto del latte, si usava in molti casi la panna. Si lascia, quindi, riposare a temperatura ambiente per 6-7 ore e poi si ripassa per il tritacarne. Viene conservato in bacinelle di plastica in un apposito e fresco stanzino. Si consuma entro 10 giorni dalla data di preparazione.Territorio interessato alla produzione: Val Tramontina (comune di Tramonti di Sopra). In passato si preparava un po’ in tutte le famiglie, anche nel comune di Tramonti di Sotto. La sua fabbricazione è nata come utilizzo di avanzi di formaggio o di formaggi di qualità scadente.
QUALITA'
Si presenta come un formaggio spalmabile, dall'odore forte e dal sapore un po' piccante.
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I PRODUTTORI (1)
Tosoni Renato
Via Barbeano 9/f, 33097, Spilimbergo (PN)
Via Barbeano 9/f, 33097, Spilimbergo (PN)