PREMESSA
Andare a Erice e non mangiare la genovese è come passare da Napoli e non gustare la pizza margherita.
Non fatevi ingannare dal nome; in effetti sembra un po’ strano, ma vi assicuro che è un dolce tipico di questa località.
Molti trapanesi salgono in paese, situato in una rocca al di sopra di tutto il territorio provinciale, per assaggiare questo dolce di pasta frolla con dentro la crema pasticciera e cosparso all’esterno di zucchero a velo. C’è anche la versione con dentro la crema di ricotta, una vera delizia per il palato. Un imperativo categorico è mangiarla quando è ancora tiepida. Il dolce ormai si può gustare anche sulla costa, ma credetemi, mangiarlo proprio ad Erice, tra le sue vie in pietra e con la nebbia che caratterizza questo paese, assume un fascino indescrivibile: tra un morso e un mugolìo di piacere hai la netta sensazione, comprensiva di brivido sulla schiena, che debba sbucare fuori da un momento all’altro un cavaliere crociato o la Santa Inquisizione.
Non fatevi ingannare dal nome; in effetti sembra un po’ strano, ma vi assicuro che è un dolce tipico di questa località.
Molti trapanesi salgono in paese, situato in una rocca al di sopra di tutto il territorio provinciale, per assaggiare questo dolce di pasta frolla con dentro la crema pasticciera e cosparso all’esterno di zucchero a velo. C’è anche la versione con dentro la crema di ricotta, una vera delizia per il palato. Un imperativo categorico è mangiarla quando è ancora tiepida. Il dolce ormai si può gustare anche sulla costa, ma credetemi, mangiarlo proprio ad Erice, tra le sue vie in pietra e con la nebbia che caratterizza questo paese, assume un fascino indescrivibile: tra un morso e un mugolìo di piacere hai la netta sensazione, comprensiva di brivido sulla schiena, che debba sbucare fuori da un momento all’altro un cavaliere crociato o la Santa Inquisizione.
PRODOTTO
Gli ingredienti della genovese sono semplicissimi; si parte dal preparare una pasta frolla molto leggera e non tanto grassa. Si creano dei rettangoli di pasta e si mette in una metà la crema pasticciera; questa viene ricoperta dall’altra metà del rettangolo. Si taglia il bordo con uno stampino e con la pressione delle dita si sigillano i bordi. Il dolce va in forno per pochi minuti ed una volta sfornato viene cosparso di zucchero a velo. Gustare ancora tiepido.
Foto: dal blog http://percorsidivino.blogspot.com
Foto: dal blog http://percorsidivino.blogspot.com
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I PRODUTTORI (1)
Pasticceria Maria Grammatico
Via Vittorio Emanuele 14, 91016, Erice (TP)
Via Vittorio Emanuele 14, 91016, Erice (TP)