Gianduia

Dolci e Gelati

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Cook is Good il 09/09/2011

STORIA

Gianduia, in dialetto Giandoja, contrazione di Gioan ‘n ladoja ovvero « Giovanni del boccale », é la maschera carnevalesca di Torino, che una tradizione controversa fa nascere a Callianetto, piccolo paese dell'Astigiano. E' anche il nome della crema « inventata » nel 1852 da Michele Prochet, contitolare della ditta torinese Caffarel-Prochet, che nel 1865 tenne a battesimo il Gianduiotto, morbido cioccolatino arricchito con crema di nocciole tostate. La crema gianduia unisce appunto al cioccolato,ingrediente principe dell'arte dolciaria subalpina, le nocciole, frutto largamente coltivato in Piemonte, soprattutto in alta Langa. Pare che la mescolanza fosse suggerita a Prochet dalla difficoltà di reperire il cacao, i cui prezzi erano saliti alle stelle. Sta di fatto che la crema contribuì in modo determinante a rinnovare il successo di pasticceri e cioccolatai torinesi.

PRODUZIONE

Agli albori della produzione la pasta veniva lavorata a mano fino ad ottenere il giusto grado di viscosità, consistenza e fluidità. Alla fine i cicôlatè scodellavano il cioccolatino che assumeva la caratteristica forma a barchetta. Successivamente il gianduiotto si è ottenuto per 'estrusione', producendo una pasta continua nella caratteristica forma a spicchio, tagliata a mano. Tecnica che è sopravvissuta alla meccanizzazione della lavorazione e produce un gianduiotto meno grasso con gusto di nocciola più sostenuto.

Fonte produzione: "originalItaly", http://www.originalitaly.it/editoriali/gastronomia/dettaglio/il-gianduiotto-di-torino
Fonte fotografia:http://it.wikipedia.org/wiki/File:Gianduiotti.jpg

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