
ORIGINI
La lingua di bue è un dolce tipico dell'isola di Procida, nell'arcipelago Campano, situata tra Ischia e i Campi Flegrei. il dolce fu recuperato negli anni 60 dal giornalista Domenico Ambrosino, quando Procida era frequentata da Elsa Morante e Alberto Moravia, che erano soliti assaggiare questa delizia nei bar della Marina Sent'Cò.
PREPARAZIONE
Il dolce è di una semplicità disarmante e proprio a questa sua caratteristica deve il suo successo. Si stende la pasta sfoglia dello spessore di circa 3 mm, ricavandone con uno stampo ovale tanti pezzi; su metà dei pezzi ricavati si stende la crema pasticciera, mentre l'altra metà viene "impanata" nello zucchero e poi sovrapposta all'altra metà con la crema.
Si rifila il tutto, si pratica qualche foro nella pasta e si inforna a 180° per circa 20/25 minuti. La lingua va servita tiepida. Oltre alla versione con crema pasticciera, si prepara anche con crema al limone, un omaggio agli splendidi agrumi tipici dell'isola.
Si rifila il tutto, si pratica qualche foro nella pasta e si inforna a 180° per circa 20/25 minuti. La lingua va servita tiepida. Oltre alla versione con crema pasticciera, si prepara anche con crema al limone, un omaggio agli splendidi agrumi tipici dell'isola.
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I PRODUTTORI (1)

Prochyta
Marina di Chiaiolella 10, 80079, Procida (NA)
Marina di Chiaiolella 10, 80079, Procida (NA)