LA PIANTA
Il Melograno (o Punica granatum) ha un origine preistorica, era coltivato, infatti, già nel Neolitico.
Pare che la patria d'origine sia l'Asia Occidentale: Persia, Kurdistan e Afghanistan. Da queste zone si diffuse verso l'Asia Orientale e Minore, poi in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia la Punica granatum era coltivata già in epoca preromana nelle regioni meridionali ed insulari.
Quest'arbusto godeva presso i popoli antichi di una notevole importanza, sia per le proprietà alimentari sia officinali; inoltre, fin dai tempi più remoti il melograno ha ispirato simbolismi e miti, ad esempio, le "grandi Madri" di quasi tutte le religioni, come la dea punica Tanit, la dea greca Hera, Giunone, Venere Afrodite e la stessa Madonna Cristiana, erano spesso rappresentate con una melagrana in mano, simbolo di fertilità, abbondanza e prosperità.
La prova della coltivazione e dell'importanza di quest'arbusto è documentata nella letteratura, nelle arti figurative e nell'architettura: mosaici ravennati, sculture, dipinti di grandi pittori fra cui Botticelli, Raffaello, Caravaggio.
La Punica granatum è un arbusto a foglia caduca capace di raggiungere i 7 metri di altezza e vivere fino a 100 anni. La specie si adatta ad ogni tipo di suolo e di clima, preferisce un'esposizione in pieno sole e sopporta il freddo purché la temperatura non scenda sotto ai -10°C, non ha bisogno di particolari accorgimenti nelle zone dove è diffusa la coltivazione dell'olivo. La messa a dimora si fa generalmente ad una distanza di metri 5x5, e nonostante il melograno possa sopportare lunghi periodi di siccità, l'irrigazione diventa indispensabile nel caso di coltura specializzata, per raggiungere produzioni più elevate.
I frutti, anche se non completamente maturi, sono raccolti tra settembre e novembre poiché il processo di maturazione non viene interrotto dalla raccolta.
Il frutto del melograno presenta, inoltre, molteplici proprietà terapeutiche grazie all'elevata quantità di proteine e vitamine contenute. Il valore calorico è di 63 calorie (per 100 parti di parte edibile), la parte legnosa dei grani se viene ingerita stimola la peristalsi intestinale ed è quindi poco indicata ai colitici; in compenso è ricco di zuccheri, potassio e vitamina C; il suo apporto calorico (63 cal. per etto) è paragonabile a quello dell'uva.
L'American Journal of Clinical Nutrition ha condotto uno studio secondo cui il succo di melagrana sarebbe efficace contro l'aterosclerosi. E' in grado, inoltre, di ridurre l'ossidazione del colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) riducendone di conseguenza malattie del cuore; è tossica alle cellule del cancro impedendone la stessa formazione. L'olio estratto dai semi di melagrana è tossico alle cellule di leucemia ed ha proprietà antibatteriche.
Infine una nota estetica: il succo rallenta il processo di invecchiamento della pelle in quanto agisce da astringente, emolliente e tonico; i chicchi rossi sono anche di sicuro effetto nella decorazione dei piatti, soprattutto carni e pesci magri, che acquistano così un tocco di colore.
Pare che la patria d'origine sia l'Asia Occidentale: Persia, Kurdistan e Afghanistan. Da queste zone si diffuse verso l'Asia Orientale e Minore, poi in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia la Punica granatum era coltivata già in epoca preromana nelle regioni meridionali ed insulari.
Quest'arbusto godeva presso i popoli antichi di una notevole importanza, sia per le proprietà alimentari sia officinali; inoltre, fin dai tempi più remoti il melograno ha ispirato simbolismi e miti, ad esempio, le "grandi Madri" di quasi tutte le religioni, come la dea punica Tanit, la dea greca Hera, Giunone, Venere Afrodite e la stessa Madonna Cristiana, erano spesso rappresentate con una melagrana in mano, simbolo di fertilità, abbondanza e prosperità.
La prova della coltivazione e dell'importanza di quest'arbusto è documentata nella letteratura, nelle arti figurative e nell'architettura: mosaici ravennati, sculture, dipinti di grandi pittori fra cui Botticelli, Raffaello, Caravaggio.
La Punica granatum è un arbusto a foglia caduca capace di raggiungere i 7 metri di altezza e vivere fino a 100 anni. La specie si adatta ad ogni tipo di suolo e di clima, preferisce un'esposizione in pieno sole e sopporta il freddo purché la temperatura non scenda sotto ai -10°C, non ha bisogno di particolari accorgimenti nelle zone dove è diffusa la coltivazione dell'olivo. La messa a dimora si fa generalmente ad una distanza di metri 5x5, e nonostante il melograno possa sopportare lunghi periodi di siccità, l'irrigazione diventa indispensabile nel caso di coltura specializzata, per raggiungere produzioni più elevate.
I frutti, anche se non completamente maturi, sono raccolti tra settembre e novembre poiché il processo di maturazione non viene interrotto dalla raccolta.
Il frutto del melograno presenta, inoltre, molteplici proprietà terapeutiche grazie all'elevata quantità di proteine e vitamine contenute. Il valore calorico è di 63 calorie (per 100 parti di parte edibile), la parte legnosa dei grani se viene ingerita stimola la peristalsi intestinale ed è quindi poco indicata ai colitici; in compenso è ricco di zuccheri, potassio e vitamina C; il suo apporto calorico (63 cal. per etto) è paragonabile a quello dell'uva.
L'American Journal of Clinical Nutrition ha condotto uno studio secondo cui il succo di melagrana sarebbe efficace contro l'aterosclerosi. E' in grado, inoltre, di ridurre l'ossidazione del colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) riducendone di conseguenza malattie del cuore; è tossica alle cellule del cancro impedendone la stessa formazione. L'olio estratto dai semi di melagrana è tossico alle cellule di leucemia ed ha proprietà antibatteriche.
Infine una nota estetica: il succo rallenta il processo di invecchiamento della pelle in quanto agisce da astringente, emolliente e tonico; i chicchi rossi sono anche di sicuro effetto nella decorazione dei piatti, soprattutto carni e pesci magri, che acquistano così un tocco di colore.
Segnala inesattezza
I PRODUTTORI (1)
Azienda Agricola Durante
Via P.Cazzella 25, 73045, Leverano (LE)
Via P.Cazzella 25, 73045, Leverano (LE)
LE RICETTE (1)
http://lericettedisimona.blogspot.it/2013/10/cous-cous-al-melograno.html
Inserito da simona73
- Le Ricette di Simona