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Miccole - Lenticchie di Montagna
Pasta, Farina e Cereali

Miccole - Lenticchie di Montagna
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PomodoRosso
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Il PomodoRosso  il 13/01/2012
STORIA
La coltivazione delle lenticchie in passato era diffusa soprattutto nella zone montane dell’Appennino ed era una delle principali fonti di sostentamento delle popolazioni locali, grazie anche alla resistenza della pianta a condizioni climatiche proibitive e al grande apporto proteico che riuscivano a fornire. Nell’alto Molise, in particolare nella comunità di Capracotta (IS) veniva prodotta una particolare qualità di lenticchie, chiamate localmente “miccole”, con caratteristiche  che la distinguono da tutte le altre dell’Appennino.
Con l’avvento della produzione industriale e lo spopolamento delle zone marginali, tale coltivazione è andata via via scemando restando in mano a pochissimi anziani che coltivano questo legume solo per il consumo personale.
E’ nata quindi l’esigenza di preservare la biodiversità sopravissuta attraverso la Banca del Germoplasma dell'Università degli Studi del Molise e il Giardino della Flora Appenninica di Capracotta. Il lavoro di laboratorio consiste nel recupero dei semi, nella loro raccolta, caratterizzazione e conservazione al fine di creare una ricca banca dati a disposizione, in futuro della produzione agricola.
Inoltre presso il Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, è stato allestito un campo sperimentale-didattico nella prospettiva di propagare e favorire la conservazione e la coltivazione delle varietà autoctone. Presso il giardino è possibile partecipare a laboratori cheprevedono anche la raccolta delle miccole.
QUALITA'
Grazie al progetto finanziato dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo Molise (A.R.S.I.A.M.) sul recupero e la valorizzazione delle leguminose autoctone, si sono individuate due varietà autoctone, storicamente coltivate nel paese, dette volgarmente "miccule" e "micculune". Studi al livello biochimico-molecolare, morfologico e gronomico ne hanno verificato l'unicità di questa lenticchia.
In entrambe le due varietà, quella a seme grande (macrosperma di 6/9 mm didiametro) e quella a seme piccolo (microsperma di 2/6 mm di diametro) le caratteristiche principali sono la variabilità del colore che passa dal marrone scuro a quello chiaro, e non ne lascia due uguali, le dimensioni molto piccole, la forma irregolare delle singole lenticchie ma soprattutto il sapore, veramente eccellente.
Inoltre queste lenticchie non vanno messe in ammollo e cuociono in 30 minuti circa.


PRODUZIONE
La lenticchia di Capracotta viene prodotta nei terreni aridi e pietrosi di alta montagna tra i 1300 e i 1450 metri utilizzando esclusivamente tecniche di coltura biologica.

Il lungo processo di raccolta e lavorazione (spagliatura) e’ eseguito manualmente: le piantine si calpestano, poi si lanciano in aria in modo che il vento separi la paglia dai legumi, infine le lenticchie devono essere setacciate e raccolte per essere impacchettate.

Un processo lungo e faticoso che porta ad un risultato unico.
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I PRODUTTORI (1)

Azienda Agricola
Azienda Agricola
Via Mainarde SNC, 86082, Capracotta (IS)