Olio extravergine di oliva biologico sabino

Olii

Questo è un prodotto autunnale

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In Sabina l’olivicoltura biologica è una realtà che comincia timidamente ad affermarsi, ma è ancora un fenomeno di nicchia. A livello regionale è comunque una presenza percentualmente cospicua. E a livello nazionale è proprio in questo settore che più successo ha avuto la coltivazione biologica. Il territorio ha avuto il riconoscimento DOP in quanto area particolarmente idonea a tale coltivazione e in cui l’olivicoltura ha una tradizione millenaria (testimoniata da piante più che centenarie, fra cui spicca l’Olivone di Canneto). Testimonia questa vocazione del territorio la presenza di un museo dell’olio d’oliva a Castelnuovo di Farfa, “Sabina Mater”. Il passaggio al biologico di questa coltura è relativamente facile, se si dà la giusta attenzione e cura alle piante. E il vantaggio in termini di migliore cura dell’ambiente in cui si pratica la coltura e di salute di chi la consuma è risaputo. In sintesi la normativa dell’olivicoltura biologica richiede una concimazione priva di elementi chimici di sintesi, una lavorazione leggera dei terreni, una potatura diradata nel tempo, un’adeguata prevenzione per evitare l’infestazione dei parassiti e un uso di pesticidi naturali privi di contenuto chimico, molitura a freddo.Purtroppo i sistemi di controllo sono ancora da mettere a punto, allo stato attuale la dimostrazione dell’applicazione dei requisiti richiesti dalla legge per la produzione di olio d’oliva biologico consiste nell’attestata assenza di residui di pesticidi di sintesi.