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Pan de mei - pane di miglio
Dolci e Gelati

Pan de mei - pane di miglio
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nonnapaperina
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Nonna Paperina  il 10/11/2011
ORIGINI
Dolce tipico lombardo, che dovrebbe essere preparato, come indica il nome, con farina di miglio. Viceversa oggi lo si confeziona miscelando farine di grano e di mais. È anche chiamato, in certe località, melghino, ossia pane di meliga, vale a dire granturco. È venduto in panetteria o dai pasticcieri sotto forma di focacce rotonde, schiacciate, scarsamente lievitate, del peso di circa 250 grammi. Viene ancora confezionato da alcuni fornai, ma, in prevalenza, da industrie dolciarie specializzate in pasticceria fresca.

Queste focacce si conservano bene per qualche giorno, in credenza, e sono ottime per la prima colazione.
Volendo con gli stessi ingredienti potrete preparare la torta di pan de mei, sostituendo al lievito di birra una bustina di lievito in polvere, raddoppiando la dose di latte e cuocendola in una teglia imburrata.
Sia i pan de mei sia la torta si accompagnano molto bene con panna liquida o con latte.
I fiori di sambuco non si trovano facilmente: sono quindi da considerarsi facoltativi.
STORIA
A Milano è tradizionale consumarlo nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile, intingendolo in una tazza di panna fresca, non montata, regalata una volta da lattaio «di casa», di cui il santo è il protettore. e questo si dice sia di buon auspicio per una stagione fertile. 
Due sono le origini di quest'usanza:
La prima affonda le radici nel primo periodo della signoria viscontea e narra che nel XIV secolo il capitano Visconti (1339-1349) sconfisse i briganti che infestavano allora le campagne del milanese. A quel tempo il miglio era uno dei cereali più usati per la panificazione, nonché base dell''alimentazione dei ceti più poveri. I contadini festeggiarono la liberazione delle terre dai briganti con ciò che di buono avevano a disposizione, ossia pane di miglio e panna di latte. 
La seconda, invece, risale al secolo XIX. San Giorgio, infatti, è il protettore non solo degli eserciti ma anche dei lattai: il 23 aprile a Milano era proprio il giorno del rinnovo dei contratti del latte. Per questo, era usanza che i lattai offrissero una tazza di panna a tutta la popolazione. Così nacque la tradizione di preparare dolci per accompagnare questa prelibatezza.
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I PRODUTTORI (1)

La Fattoria di Nonna Paperina
La Fattoria di Nonna Paperina
Via Manzoni 47, 20873, Cavenago di Brianza (MB)