CARATTERISTICHE
Il nome deriva dalla modalità di raccolta e conservazione usata dai contadini vesuviani, ovvero una volta raccolti a grappoli vengono intrecciati intorno ad uno spago legato a cerchio, così da formare un grande grappolo (il piennolo appunto), che viene posto in un luogo ventilato ed asciutto.
La caratteristica principale è la sua buccia particolarmente spessa, in abbinamento alla coltivazione in terreni non irrigui ne favoriscono la conservazione per tutto l'inverno, permettendo di staccare mano a mano i pomodorini dal "piennolo" ogni volta che se ne richiederà l'uso.
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio si presenta come frutto in bacca rossa a maturazione, con solchi laterali ( coste) che, unitamente al cosiddetto "pizzo" alla estremità, gli conferiscono la caratteristica forma (da non confondersi con gli ibridi, che hanno il "pizzo" meno accentuato e l'assenza di coste). Ha una buccia spessa e quasi croccante al morso, ed una polpa soda e compatta con basso tenore di acqua: alla sua sapidità concorre una prodigiosa combinazione di sostanze zuccherine miscelate ai sali minerali, in seguito la conservazione nei "piennoli" ne conferirà un retrogusto leggermente amaro.
La caratteristica principale è la sua buccia particolarmente spessa, in abbinamento alla coltivazione in terreni non irrigui ne favoriscono la conservazione per tutto l'inverno, permettendo di staccare mano a mano i pomodorini dal "piennolo" ogni volta che se ne richiederà l'uso.
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio si presenta come frutto in bacca rossa a maturazione, con solchi laterali ( coste) che, unitamente al cosiddetto "pizzo" alla estremità, gli conferiscono la caratteristica forma (da non confondersi con gli ibridi, che hanno il "pizzo" meno accentuato e l'assenza di coste). Ha una buccia spessa e quasi croccante al morso, ed una polpa soda e compatta con basso tenore di acqua: alla sua sapidità concorre una prodigiosa combinazione di sostanze zuccherine miscelate ai sali minerali, in seguito la conservazione nei "piennoli" ne conferirà un retrogusto leggermente amaro.
LA QUALITA'
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è coltivato ai piedi del Parco Nazionale del Vesuvio, per le sue qualità organolettiche e per le sue modalità di conserva (dopo la raccolta in Luglio viene appeso a grappoli nei "piennoli" e conservato fino ad inverno inoltrato) è un presidio Slow Food oltre ad avere un riconoscimento comunitario della Denominazione di Origine Protetta.
Le sue particolarità, il sapore dolce-acidulo ed il retrogusto leggermente amaro, lo portano ad essere un prodotto molto utilizzato nella cucina napoletana, ad esempio i classici spaghetti, si presta anche ai piatti di pesce, avendo la capacità di esaltare la peculiarità degli altri ingredienti.
Le sue particolarità, il sapore dolce-acidulo ed il retrogusto leggermente amaro, lo portano ad essere un prodotto molto utilizzato nella cucina napoletana, ad esempio i classici spaghetti, si presta anche ai piatti di pesce, avendo la capacità di esaltare la peculiarità degli altri ingredienti.
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I PRODUTTORI (1)
Azienda Agricola Casa Barone
Via A. Gramsci 109, 80040, Massa di Somma (NA)
Via A. Gramsci 109, 80040, Massa di Somma (NA)
LE RICETTE (3)
http://foodandsmile.blogspot.it/2011/11/spaghetti-piccanti-o-pizzati.html
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- Food and Smile
http://lacucinadianicestellato.blogspot.it/2008/01/polipetti-alla-luciana.html
Inserito da anicestellato
- La cucina di AniceStellato
http://lacucinadianicestellato.blogspot.it/2009/01/scialatielli-gamberi-e-vongole.html
Inserito da anicestellato
- La cucina di AniceStellato