Pupo cu l'ova

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U pupu cu l’ovu, vuol dire pupazzo con l’uovo. È un dolce tradizionale siciliano preparato tipicamente per Pasqua in ogni parte dell’isola assumendo forme e denominazioni diverse (aceddi cu l'ova, cuddura, cudduredda). In origine il pane dolce aveva la forma di una colomba, mentre in tempi più moderni questa figura è stata sostituita da un pupazzo (“pupu”) o meglio di genere femminile, che inglobano l’uovo sodo, ma la fantasia dei pasticcieri lo ha trasformato anche in altre forme. In ogni caso, quel che conta è l’uovo che simboleggia la Santa Pasqua. La tradizione dell’uovo pasquale risale a prima della nascita di Cristo. Infatti, più di duemila anni fa, i persiani si scambiavano uova di gallina in primavera in occasione del cambio di stagione. Sempre a quei tempi, addirittura, questi giorni rappresentavano l’inizio di un nuovo anno. Queste usanze, con l’avvento del cristianesimo, si fusero in ogni parte del mondo e l’uovo divenne il cardine dei quattro elementi fondamentali per la vita: acqua, aria, terra e fuoco. L’uovo diventa così un simbolo di nascita. Inoltre, la disposizione dell’uovo all’altezza de ventre del pupazzo richiama alla mente la gestazione femminile, per cui l’uovo assume un forte significato di genesi, la cui forma richiama quella dell’ovulo femminile e delle ghiandole genitali maschili. In sintesi ogni essere umano nasce da un uovo. Non per caso anticamente la ricorrenza di Pasqua veniva chiamata “Pasqua d’uovo”, e veniva festeggiata con uova sode colorate e benedette in chiesa. Oggi è realizzato con una pasta da biscotto caratterizzata dalla presenza dello strutto al posto del burro e dell’ammoniaca per dolci al posto del lievito.