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Ravioli del plin
Pasta, Farina e Cereali

Ravioli del plin
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cucinaecantina
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cucina e cantina  il 07/06/2012
Hanno contribuito: anastasiagrimaldi 
STORIA
Sono chiamate anche "Raviole al Plin" e sono insieme ai Tajarin il primo piatto tipico della cucina soprattutto delle Langhe e del Roero. Il loro nome deriva da Pizzicotto, in piemontese appunto Plin con cui questi ravioli vengono chiusi. Di solito il ripieno è composto da un fine trito di verdure (coste spinaci o erbe) e dalla carne Piemontese, solitamente manzo. Normalmente si servono con burro e salvia, con burro ed una grattata di tartufo bianco d'Alba, oppure con il fondo di cottura dell'arrosto, leggermente ristretto.
CURIOSITA'
Come tutti i piatti tradizionali, anche i plin sono nati per nobilitare gli avanzi, che le massaie di un tempo di certo non sprecavano! Si preparavano con ciò che restava dell'arrosto avanzato, spesso però rimaneva solo il condimento, che veniva ripassato in padella insieme alle verdure: spinaci o scarola. Il tutto veniva poi tritato a dare il ripieno dei ravioli, che veniva racchiuso in una sfoglia, oggi all'uovo, ma un tempo fatta solo con acqua e farina. La pasta sfoglia dei plin deve essere stesa sottilissima e ripiegata su piccolissime palline di ripieno composto da carne (tipico quello ai tre arrosti: di manzo, coniglio e maiale) e verdure e poi chiuse poi con un pizzicotto: "il plin". In dialetto i plin sono indicati anche con il termine "raviole" al femminile, che deriva dal verbo "raviolè" ossia avvoltolare, ma anche nell'accezione "rigirare" nel senso di utilizzare avanzi per i ripieni. Per il caratteristico ripieno di carne si possono anche chiamare agnolotti del plin. Una curiosità: in alcuni ristoranti, per apprezzarne a pieno il sapore del ripieno di carne ai tre arrosti, i plin vengono serviti al tovagliolo, ovvero vengono cotti, scolati e serviti su un tovagliolo bianco senza l'aggiunta di alcun condimento, proprio per consentire ai commensali di apprezzarne la bontà in purezza. La preparazione manuale di questi ravioli risulta un pò laboriosa, anche per via delle loro dimensioni molto ridotte rispetto ai classici agnolotti, ma di certo valgono la pena di un assaggio.
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I PRODUTTORI (1)

Gastronomia Da Gianni di Destefanis G & C. (s.n.c.)
Gastronomia Da Gianni di Destefanis G & C. (s.n.c.)
Corso Piave 17/c, 12051, Alba (CN)

LE RICETTE (1)

http://anastasiagrimaldi.blogspot.it/2012/06/i-ravioli-del-plin.html