ORIGINE
Nel 1945, dalla sperimentazione di un risicoltore privato, Domenico Marchetti di Arboio (Vercelli), nasce la varietà di riso denominata Arborio, dall'incorcio tra il Vialone e il Lady Wright. Quest'ultimo, è bene sottolinearlo, costituisce il capostipite di tutti i risi italiani a granello lungo e cristallino. Opera dello stesso agricolore sono il Rosa Marchetti e Ariete.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
L'Arborio ha un chicco grande, perlato, di forma semiaffusolata e con dente pronunciato. Appartiene alla categoria dei risi superfini. Per la classificazione UE è un "Lungo A".
Questo riso presenta un endosperma opaco che dà origine ad un area biancastra definita perla, centrale ed estesa. In particolare, la perla estesa, conferisce a questa qualità una grande potenziale gastronomico. La perla, infatti, non è null'altro che un incompleto riempimento delle cellule di amido che in tal modo crea delle zone vuote e quindi maggior permeabilità del granello ai condimenti.
Tuttavia le qualità oroganolettiche sono il risultato di diversi fattori: prima di tutto quella genetica che a sua volta è condizionata dalla zona e dai metodi di produzione e raffinazione. Si hanno quindi fenotipi differenti della stessa varietà in base a queste variabili. Ciò incide specialmente sulla composizione amidacea del riso che, abbiamo accennato, ne condiziona l'uso il cucina.
In linea di massima l'Arborio ha un elevato contenuto di amilosio (18-19%) il che gli consente di avere una buona tenuta in cottura e capacità di assorbimento. Tuttavia il rilascio di amido non è eccessivo anche se sufficiente per conferire a risotti e minestre una bella cremosità.
Il test di collosità è medio-basso sicché i chicchi riescono a rimanere abbastanza separati dopo la cottura.
Queste qualità vengono mantenute se il riso non è eccessivamente sbiancato, contrariamente, nel caso di un'eccessiva lavorazione, i tegumenti del pericarpo vengono persi e l'Arborio si sfalda, acquista collosità e perde tutte le caratteristiche di tenuta in cottura.
Questo riso presenta un endosperma opaco che dà origine ad un area biancastra definita perla, centrale ed estesa. In particolare, la perla estesa, conferisce a questa qualità una grande potenziale gastronomico. La perla, infatti, non è null'altro che un incompleto riempimento delle cellule di amido che in tal modo crea delle zone vuote e quindi maggior permeabilità del granello ai condimenti.
Tuttavia le qualità oroganolettiche sono il risultato di diversi fattori: prima di tutto quella genetica che a sua volta è condizionata dalla zona e dai metodi di produzione e raffinazione. Si hanno quindi fenotipi differenti della stessa varietà in base a queste variabili. Ciò incide specialmente sulla composizione amidacea del riso che, abbiamo accennato, ne condiziona l'uso il cucina.
In linea di massima l'Arborio ha un elevato contenuto di amilosio (18-19%) il che gli consente di avere una buona tenuta in cottura e capacità di assorbimento. Tuttavia il rilascio di amido non è eccessivo anche se sufficiente per conferire a risotti e minestre una bella cremosità.
Il test di collosità è medio-basso sicché i chicchi riescono a rimanere abbastanza separati dopo la cottura.
Queste qualità vengono mantenute se il riso non è eccessivamente sbiancato, contrariamente, nel caso di un'eccessiva lavorazione, i tegumenti del pericarpo vengono persi e l'Arborio si sfalda, acquista collosità e perde tutte le caratteristiche di tenuta in cottura.
USI
Particolarmente adatto per risotti mantecati, minestre dense e supplì. Da ricordare che il tempo di cottura del riso muta non solo in relazione alla varietà ma anche in relazione all'annata, all'invecchiamento, al grado di lavorazione.
CURIOSITA'
L’Arborio è il riso più diffuso nella Pianura Padana e particolarmente apprezzato nella cucina lombarda e milanese, tanto che il celebre risotto alla milanese, per tradizione, veniva fatto con questa qualità di riso. Per questa ricetta l’Arborio è oggi stato sostituito da risi ritenuti più “nobili” quali il Carnaroli e dal Vialone nano.
BIBLIOGRAFIA
Giacosa, Rondanelli, Tinarelli - CHICCODORO, Il riso nutrizione e salute, Torchio dè Rossi ed., 2006
FOTO
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I PRODUTTORI (2)
Azienda Agricola Serrata Lunga
S.P. 120 Principina Terra 58100, Principina Terra (GR)
S.P. 120 Principina Terra 58100, Principina Terra (GR)
RISI&CO - Gli Aironi
Strada delle Grange 8, 13034, Lignana (VC)
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LE RICETTE (7)
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- Nella cucina di Laura