QUALITA'
È un prodotto di origini antichissime, quando l’unico modo per conservare il pescato abbondante era di trasformarlo in scorte per l’inverno, affidandolo al sale, difatti le sardine vengono fatte stagionare per mesi sotto sale ed infine il pepe rosso ne esalta e caratterizza il sapore. Si possono gustare con un filo d’olio extra vergine d’oliva o per insaporire la pasta e fagioli.
LAVORAZIONE
Nel periodo che intercorre tra il mese di marzo e quello di settembre, le sarde fresche di circa 12/13 cm preventivamente decapitate, e viscerate e ben lavate, vengono riposte in grandi contenitori di creta o di vetro, una accanto all’altra, ricoperte per ogni strato da abbondanti quantità di sale ed infine sottoposte a pressa. Dopo circa sei mesi, vengono sciacquate con acqua dolce ed amalgamate con pepe rosso (piccante, un mix di pepe macinato finemente e grossolanamente), quindi disposte nuovamente nei contenitori, a strati con altro pepe. Segue una stagionatura di qualche settimana, necessaria prima del consumo.
STORIA
Si tratta di una conserva che un tempo era preparata dagli stessi pescatori i quali stagionavano il prodotto nelle cantine, luogo in cui la conservazione avviene al meglio. Presso testi di cucina calabrese esiste documentazione in grado di comprovare la tradizionalità del prodotto.
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I PRODUTTORI (1)
Fontana Salvatore
Via Nazionale snc, 88812, Crucoli (KR)
Via Nazionale snc, 88812, Crucoli (KR)
