STORIA
Bevanda di consistenza sciropposa, per la densità si può avvicinare a quella del miele, chiamata anche Sirop di tala, tipica della Carnia, in Friuli Venezia Giulia.
Risultato d'una tradizione da sempre fondata su trasformazione e conservazione di frutti e di piante spontanee colti da maggio a ottobre per ottenere prodotti idonei all'integrazione alimentare durante l'inverno.
Prodotto Agroalimentare Tradizionale friulano e giuliano riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Friuli-Venezia Giulia.
PAT Prodotti Agroalimentari Tradizionali - Marchio di qualità italiano
Rappresentano un biglietto dav isita dell'agricoltura italiana di qualità. Con il termine s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.
Risultato d'una tradizione da sempre fondata su trasformazione e conservazione di frutti e di piante spontanee colti da maggio a ottobre per ottenere prodotti idonei all'integrazione alimentare durante l'inverno.
Prodotto Agroalimentare Tradizionale friulano e giuliano riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Friuli-Venezia Giulia.
PAT Prodotti Agroalimentari Tradizionali - Marchio di qualità italiano
Rappresentano un biglietto dav isita dell'agricoltura italiana di qualità. Con il termine s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.
PROCESSO DI PRODUZIONE
Dente di Leone, Pisciacane, Piscialetto, Soffione, e, in friulano, Tale, Talate, Pissecjan; sono tutti modi per dire Taraxacum officinale. È una pianta erbacea alta fino a 40 cm, perenne, ha foglie basali in rosetta, lanceolate e roncinate, capolini gialli del diametro di 4 cm circa, il frutto è un achenio di pappo a becco lungo. Diffusa soprattutto in ambienti ruderali, lungo le strade, in prati concimati. La radice, raccolta da maggio a novembre, può essere consumata cotta, ha proprietà diuretiche, depurative, coleretiche, stimolanti dell'appetito, ipocolesterolemiche. La sua azione disintossicante ha effetto benefico anche sulla pelle, rendendola fresca e luminosa. Le foglie giovani vengono mangiate in insalata (un tempo erano condite con il siero inacidito del latte e col lardo soffritto); quando non sono più tenere sono ottime lesse.Lo Sciroppo di tarassaco si ottiene invece dai fiori della pianta omonima, puliti e bolliti in un primo passaggio assieme a succo di limone; si presenta con consistenza sciropposa (quasi quella del miele) di colore giallo chiaro.
Fonte: Cibario del Friuli Venezia Giulia - Atlante dei prodotti della tradizione - ERSA, 2002.
Fonte: Cibario del Friuli Venezia Giulia - Atlante dei prodotti della tradizione - ERSA, 2002.
QUALITA'
Oltre che ottimo dolcificante, questo sciroppo è perfetto spalmato sul pane per una prima colazione salutare, oltre ad essere tradizionalmente indicato per la tosse, il raffreddore ed il mal di gola.
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I PRODUTTORI (2)
Carnia sapori di Edda & Daniele Rotaris
Via Caduti 2 Maggio 82, 33025, Ovaro (UD)
Via Caduti 2 Maggio 82, 33025, Ovaro (UD)
Solari Eliana e Silvia - S.S. Agricola
Localita' Pesariis 61, 33020, Prato Carnico (UD)
Localita' Pesariis 61, 33020, Prato Carnico (UD)
LE RICETTE (1)
http://trattoriadamartina.blogspot.com/2010/08/lo-sciroppo-per-la-tosse.html
Inserito da smartyns
- Trattoria da Martina