Sfogliatella di Lama

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La sfogliatella di Lama (dal nome del paese di origine,Lama dei Peligni, antico borgo all’interno del Parco Nazionale della Maiella,in provincia di Chieti) nasce alla fine del 1800, quando Francesca d’Antona,nobildonna di Santa Maria Capua Vetere, diede alla nuora, donna Anna Gugliemo, moglie del barone dott.Giampietro Tabassi, la ricetta della sfogliatella napoletana, durante una breve permanenza nella sua casa a Napoli.

Donna Anna però, trasferitasi nel piccolo paese chietino, portò con sè la ricetta della sfogliatella ma la stravolse adattandola ai gusti e sapori del territorio. La baronessa decise di utilizzarelo strutto (prodotto  di facile reperibilità nella zona) che resela sfogliatella molto più morbida della sfogliatella napoletana e ne cambiò anchela farcitura.
Nel ripieno Donna Anna utilizzò marmellata d’uvamontepulciano( vitigno conosciutissimo in quei luoghi), marmellata di amarene, mosto cotto e noci. Grazie allabravura della baronessa, la sfogliatella divenne subito il dolce da presentareai commensali di alto rango in occasione di ricorrenze importanti.
La ricetta rimase custodita per anni all’interno delle muradel palazzo dei Tabassi, fin quando un cuoco della famiglia dei Tabassi nonfece conoscere i segreti della sfogliatella ad alcune donne del paese e questein seguito resero la ricetta di dominio pubblico.
Oggi la sfogliatella è conosciuta in tutta la zonadel chietino e anche  se esistono diversericette molti simili, la sfogliatella di Lama rimane un dolce circoscritto adun produzione esclusivamente locale.

La lavorazione della sfogliatella di Lama è molto complessaed è sicuramente questo il  motivo percui la produzione di questo dolce è rimasta circoscritta alla zone di origine. La sfoglia del dolce viene preparata  impastando, su un piano di marmo farina conuovo, strutto di maiale, acqua e zucchero. A questo punto le mani sapienti delle donne di Lama lavoranol'impasto fino ad ottenere una sfoglia sottilissima che verrà poi arrotolata suse stessa, sfogliata e lasciata raffreddare in una forma cilindrica. Questo cilindroverrà fatto a fette, successivamente schiacciate, adatte a contenere la farcituraall'interno. Una volta che il disco della sfogliatella è pronto ( ci vorrà moltotempo per permettere allo strutto di rapprendersi dopo la lavorazione) , lasfogliatella viene farcita con un una crema composta da marmellata d'uva,marmellata di amarene, mosto cotto, noci tostate, cacao amaro, biscottimacinati e qualche tazzina di caffè.
Cotta, la sfogliatella di Lama assume un caratteristicocolore dorato e viene guarnita con zucchero a velo.
Con il passare degli anni alla ricetta della classicasfogliatella si sono affiancate altre variazioni, si usa aggiungere cacao all'impastodella sfoglia e variarne il ripieno.

Questo dolce, semplice negli ingredienti, è caratterizzato da un sapore delicato della sfoglia in contrapposizione al sapore deciso del ripieno; ha una forma ovale tale da renderla appetitosa alla vista e facilmente riconoscibile rispetto alle classiche sfogliatelle. Nella variante al cioccolato si usa mettere il cacao nella sfoglia e usare il cioccolato nel ripieno.Nel 2009 la Sfogliatella di Lama, insieme ad altri prodotti tipici abruzzesi, è stata la protagonista dei Laboratori del Gusto organizzati da Slow Food Legnano in occasione di Dulcinea2009. I laboratori del Gusto rappresentano lo strumento principale per far conoscere i dolci della tradizione della penisola, dove il partecipante, sotto la guida di maestri pasticceri, può apprendere la tecnica, la storia e la preparazione dei dolci.