STORIA
Tortello di Zucca nasce e si sviluppa su due grandi direttrici territoriali:
1. quella che va da Ferrara a Mantova, Reggio Emilia, per proseguire poi per Casalmaggiore, Cremona e Crema, dove i tortelli vengono conditi con burro fuso e grana grattuggiato
2. quella che venendo da Mantova a Piadena, per proseguire per Ostiano, Parma, Piacenza, Pavia,
dove i tortelli vengono conditi con sugo di pomodoro e grana grattuggiato.
La Storia del Tortello di Zucca si scrive con le culture delle grandi famiglie dellepoca, un arco di tempo che va dal 1186 fino ai giorni nostri. Dalla Famiglia dESTE (Ferrara), ESTIENSI (Ferrara), GONZAGA (Mantova), FARNESE (Parma e Piacenza), PALLAVICINO (Parma), VISCONTI
(Reggio Emilia), MALASPINA (Massa Carrara e La Spezia), SFORZA (Milano), VISTARINO (Pavia), IL PLATINA (Cremona).
Cambiano le forme, i nomi dialettali, legati al territorio, ma il filone compositivo è sempre quello, il tortello, la zucca e la sua evoluzione.
I "cappellacci" di zucca ferraresi sono riportati con il primo ricettario pubblico "Dello Scalco, datato 1584 con firma di Gianbattista Rossetti, cuoco alla corte del Duca Alfonso II dEste.
Il turtell di zucca mantovano appaiono scritti nel primo ricettario pubblicato nel 1544, a firma di Cristoforo Messisbugo, cuoco di origine ferrarese alla Corte dei Gonzaga per 25 anni.
I testi scritti si diffondono con l'inizio del 1900, quando il tortello di zucca è presente nella tradizione familiare come piatto tipico del giorno di festa, e veniva consumato la sera della vigilia di Natale e il giorno di Sant'Antonio, rinnovando i vincoli di famiglia da una generazione all'altra e da una
intera comunità, fino ai giorni nostri. Il padre serviva i tortelli iniziando dal figlio minore, alla mamma e allintera famiglia e poi gli altri commensali.
Il tortello di zucca dibattuto tra pietanza povera (per la zucca) a piatto ricco (uova, ripieno, condimento) ma il fatto concreto è che il tortello di zucca nasce nelle cucine delle signorie nobili e all'inizio del 1900, nelle cucine delle famiglie popolari agricole come piatto della festa della natività e della resurrezione, divenendo così piatto tipico, della tradizione e di tutti.
1. quella che va da Ferrara a Mantova, Reggio Emilia, per proseguire poi per Casalmaggiore, Cremona e Crema, dove i tortelli vengono conditi con burro fuso e grana grattuggiato
2. quella che venendo da Mantova a Piadena, per proseguire per Ostiano, Parma, Piacenza, Pavia,
dove i tortelli vengono conditi con sugo di pomodoro e grana grattuggiato.
La Storia del Tortello di Zucca si scrive con le culture delle grandi famiglie dellepoca, un arco di tempo che va dal 1186 fino ai giorni nostri. Dalla Famiglia dESTE (Ferrara), ESTIENSI (Ferrara), GONZAGA (Mantova), FARNESE (Parma e Piacenza), PALLAVICINO (Parma), VISCONTI
(Reggio Emilia), MALASPINA (Massa Carrara e La Spezia), SFORZA (Milano), VISTARINO (Pavia), IL PLATINA (Cremona).
Cambiano le forme, i nomi dialettali, legati al territorio, ma il filone compositivo è sempre quello, il tortello, la zucca e la sua evoluzione.
I "cappellacci" di zucca ferraresi sono riportati con il primo ricettario pubblico "Dello Scalco, datato 1584 con firma di Gianbattista Rossetti, cuoco alla corte del Duca Alfonso II dEste.
Il turtell di zucca mantovano appaiono scritti nel primo ricettario pubblicato nel 1544, a firma di Cristoforo Messisbugo, cuoco di origine ferrarese alla Corte dei Gonzaga per 25 anni.
I testi scritti si diffondono con l'inizio del 1900, quando il tortello di zucca è presente nella tradizione familiare come piatto tipico del giorno di festa, e veniva consumato la sera della vigilia di Natale e il giorno di Sant'Antonio, rinnovando i vincoli di famiglia da una generazione all'altra e da una
intera comunità, fino ai giorni nostri. Il padre serviva i tortelli iniziando dal figlio minore, alla mamma e allintera famiglia e poi gli altri commensali.
Il tortello di zucca dibattuto tra pietanza povera (per la zucca) a piatto ricco (uova, ripieno, condimento) ma il fatto concreto è che il tortello di zucca nasce nelle cucine delle signorie nobili e all'inizio del 1900, nelle cucine delle famiglie popolari agricole come piatto della festa della natività e della resurrezione, divenendo così piatto tipico, della tradizione e di tutti.
SCHEDA TECNICA
I tortelli di zucca sono involucri di pasta sfoglia all'uovo (farina, uova, sale e acqua tiepida).
Solitamente di forma rettangolare della dimensione chiusa di circa 60 x 35 mm, farciti con un impasto di zucca , amaretti, mostarda di mele, pangrattato e noce moscata.
Solitamente di forma rettangolare della dimensione chiusa di circa 60 x 35 mm, farciti con un impasto di zucca , amaretti, mostarda di mele, pangrattato e noce moscata.
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I PRODUTTORI (1)
Pasta Fresca di Anna Maria Boni
Via Fenilrosso 26, 46019, Viadana (MN)
Via Fenilrosso 26, 46019, Viadana (MN)
LE RICETTE (1)
http://atuttacucina.blogspot.it/2013/06/tortelli-di-zucca-mantovani-agli.html
Inserito da speedy70
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