ACQUACOTTA
Zona di produzione: Monte Amiata.
Zuppa a base di pane raffermo toscano, fatto con pochi ingredienti. Buona anche fredda è stata nel passato, la minestra di lavoratori da portarsi al campo, al bosco oalla miniera. Una storia precisa sull'acquacotta non esiste, la memoria di questa ricetta si perde nel tempo, sembra risalire addirittura alla cucina etrusca. Certo è che essa è nata dalla necessità di usare le poche cose che si avevano a dispozione: la cipolla, il sedano, l'olio di oliva, il pomodoro, il pecorino, il panee ovviamente l'acqua. Oggi è divenuto un piatto che si può gustare nei ristoranti, nelle numerose sagre ad esso dedicate, nei rinfreschi. L'acquacotta caratterizza questa zona della Toscana con i sapori più genuini e tipici della sua terra ed ha subito negli anni molte variazioni. Esistono infatti diverse versioni dovute all'aggiunta di altri ingredieni tipici del territorio (Spinaci, stridoli, ricotta, fagioli, funghi...)
Fonte:”Maremma a tavola” Morbello Vergari Corrado Barontini Ed.Tellini
APT Grosseto http://www.grosseto.turismo.toscana.it/06ga/html/06ga002.htm#8
Acquacotta
http://antonella-cucinarechepassione.blogspot.it/2010/08/buon-ferragosto-con-lacquacotta.html
Acquacotta con gli stridoli
http://antonella-cucinarechepassione.blogspot.it/2012/05/acquacotta-con-gli-stridoli.html
Acquacotta toscana
http://blog.giallozafferano.it/cucinalaura/acquacotta-toscana-e-lorto-del-babbo/