Barbusti

Barbusti
STORIA
In provincia di Trento, gli abitanti della Valsugana nel lontano 800, finito di macellare il maiale, e usate le carni nobili per i slami e le luganeghe, utilizzavano le frattaglie, mescolandole con altra carne per produrre i  “Barbusti. Questo nome deriva dal tedesco Schwarz-Wurst, e lo si consuma fresco, previa cottura ai ferri o in acqua.
QUALITA'
Prodotti con l'insieme di carne di spalla, pancetta polmone, cuore, al quale viene aggiunto, aglio, pepe, sale e la cannella, e poi insaccato in un budello, sempre di maiale.
PROCESSO DI PRODUZIONE
Preparazione: Macinati con tritacarne, usando piastre con fori di diamtro 4,5 con carne (spalla e pancetta) vengono  uniti per un massimo del 20% cuore e polmone di suino tagliati finemente e lavati. L'impasto ottenuto viene  addizionato di aglio sale cannella e pepe. Il composto viene lavorato a mano nelle marne (contenitori appositi) e successivamente messo in un budello sempre di maiale dal diametro di 40 mm, chiuso ogni 10 cm da uno spago alimentare. Quindi, la filza viene fatta sgocciolare e asciugare a temperatura ambiente. E conservata in luogo fresco per 8 -10 giorni.  

Fonte: Agraria.org
CONSORZIO TRENTINO SALUMI
La tutela dei Barbusti e di altri salumi Trentini, spetta al Consorzio Trentino Salumi. Esso ha il compito di tutelare non solo la qualità tramite consulenze alle aziende, ma qualificare, formare e soprattutto promuovere la tradizione della salumeria Trentina, sia in Italia che all'estero.
Elisabetta Tappi
Inserito da Elisabetta Tappi - Appartamento9
02/09/2011 22:10:37

I PRODUTTORI

Simonetto Carni s.a.s. di Simonetto Stefano & C.
Simonetto Carni s.a.s. di Simonetto Stefano & C.
Viale Venezia 20, 38050, Castelnuovo (TN)