Bastardo del Grappa

Bastardo del Grappa
BASTARDO NEL NOME …PRINCIPE NEL GUSTO
Il Bastardo del Grappa può considerarsi un'evoluzione del Morlacco. Questo formaggio infatti veniva prodotto dai casari della zona Pedemontana del Grappa, quando, con l'avanzare della stagione, cambiavano le condizioni climatiche ed ambientali e mutavano quindi anche le erbe del pascolo. Producevano quindi un formaggio che si differenziava dal Morlacco e diventava più simile al Montasio o all'Asiago.
Il nome Bastardo quindi deriverebbe dal fatto che la ricetta non era accomunabile a nessuno di questi formaggi, ma era in pratica un "ibrido".
Potrebbe però anche derivare dal fatto che veniva prodotto utilizzando a volte, oltre al latte vaccino, anche una percentuale di latte di capra, quando il primo non era sufficiente per l'intera produzione.

Il latte viene munto la sera e lasciato riposare una notte. Al mattino viene scremato in una caldera di rame e mescolato alla mungitura mattutina.
Viene poi riscaldato e portato a 38°/42°C, tenendolo continuamente in movimento, si aggiunge quindi il caglio. La cagliata viene rotta finemente e poi riscaldata una seconda volta a 45°C. A questo punto la cagliata viene fatta spurgare per 24 ore in fascere di legno, con una leggera pressatura. Per ottenere una pasta morbida le forme quindi vengono lasciate riposare per 2-3 giorni in “cason del fogo”.
Per non rovinare le note dolci e aromatiche di questo formaggio, la salatura avviene in salina e dura non più di 4-5 giorni. Viene posto poi a stagionare per minimo 4 mesi.

E' un formaggio di forma cilindrica del diametro di circa 20/25 cm. Ha pasta chiara, di colore giallo paglierino, con occhiatura di piccole dimensioni. La crosta è ruvida e abbastanza spessa, solitamente non edibile. Il sapore è abbastanza intenso, ma non diventa mai piccante. Il peso delle forme varia da 4 a 5 kg.
Leda
Inserito da Leda - GustosaMente
26/09/2011 14:41:23

I PRODUTTORI

Ven.Lat. srl
Ven.Lat. srl
V.lo Mazzini 2/4, 31020, Fontane di Villorba (TV)