Biscottini sciroppati di Fratte Rosa

I biscottini sciroppati di Fratte Rosa, riconosciuti come "Dolce tipico marchigiano" sono dei biscottini a forma cilindrica schiacciata ai poli, di colore giallo dorato all'interno e biancastro sulla superficie. Sono preparati utilizzando ingredienti semplici quali le uova, la farina, l'olio e il lievito e sono ricoperti da uno "sciroppo" (glassa) preparata utilizzando acqua, zucchero e scorza di limone grattugiata, dal sapore delicato e fresco che non copre la fragranza del biscotto.

I biscottini sciroppati, frutto di una antica ricetta frattese, sono tipici di Fratte Rosa, un comune collinare in provincia di Pesaro Urbino posto a cavallo tra le valli del Metauro e del Cesano.

I biscottini sciroppati detti "biscutin" si preparano allungando la pasta a forma cilindrica, tagliata a tocchetti e lavorata con i palmi delle mani fino ad ottenere una pallina al centro della quale, facendo una lieve pressione con il pollice e il medio, viene praticato un piccolo buco. Le palline bucate vengono lessate, poi come vuole la tradizione, vengono messe sui teli di cotone a raffreddare e passati successivamente in forno per una seconda cottura. Una volta pronti vengono glassati.

Le persone più anziane di Fratte Rosa raccontano che i "biscutin", grazie alla loro caratteristica di mantenere a lungo la loro fragranza se chiusi in barattoli di vetro o nelle classiche scatole di latte, erano sempre presenti nei pacchi spediti dai familiari ai soldati al fronte durante le due Guerre Mondiali. Si narra anche che ancor prima della Guerra una persona di Fratte Rosa spedì a dei parenti immigrati in America  un pacco contenente i "biscutin", ma una volta giunto a destinazione non fu possibile trovare il destinatario, quindi il pacco fu rispedito al mittente. Dalla data di partenza a quella del ritorno a casa trascorsero ben cinque mesi e quando fu aperta la scatola di latta i biscotti conservavano ancora la loro fragranza e bontà.