Carciofo bianco di Pertosa Presidio Slow Food

Carciofo bianco di Pertosa Presidio Slow Food
CARATTERISTICHE
Il Carciofo Bianco di Pertosa, presidio Slow Food è da considerarsi a tutti gli effetti un prodotto tipico, la cui esclusività è stata approfondita mediante studi comparativi con altre tipicità sia su basi morfologiche che genetiche.
Il Carciofo Bianco, si coltiva esclusivamente nei Comuni di Pertosa, Caggiano, Auletta e Salvitelle, una realtà produttiva marginale quindi, eppure le potenzialità di questo prodotto sono straordinarie. Le rare qualità organolettiche, unite alla sua salubrità (la coltivazione, è assolutamente naturale, non prevedendo né trattamenti, né concimi chimici), fanno del Carciofo Bianco uno dei prodotti di nicchia edi qualità unici in Italia, infatti il prodotto fa parte dei Presidi Slow Food.
I produttori, riuniti in un Consorzio, sono supportati dagli studi e dalla consulenza scientifica della dott.ssa Rosa Pepe, ricercatrice presso l'Istituto Sperimentale per l'Orticoltura di Pontecagnano, il cui direttore, il prof. Vitangelo Magnifico, è uno dei massimi esperti al mondo di carcioficoltura. A Pertosa è già in fase di attuazione un progetto che permetterà di realizzare un moderno centro di confezionamento dei carciofini in olio extravergine di oliva DOP Colline Salernitane. Pertosa, un paese con poco più di 600 abitanti, 70 chilometri a sud di Salerno, è nota per le sue grotte: straordinarie cavità naturali nate in seguito a fenomeni carsici, risalenti a oltre trentacinque milioni di anni fa. Abitate fin dall'età della pietra, le grotte di Pertosa si sviluppano per oltre 2.500 metri con caverne e gallerie imponenti attraversate da corsi d'acqua navigabili tra stalattiti e stalagmiti: sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Ma Pertosa - con i comuni limitrofi di Auletta, Caggiano e Salvitelle - custodisce un altro unicum di biodiversità.
Qui si coltiva una varietà di carciofi fra le più insolite della penisola: il carciofo Bianco di Pertosa o del basso Tanagro, il fiume che attraversa tutta la zona di coltivazione, posta fra i 300 e i 700 metri sul livello del mare. Il nome esprime la sua caratteristica più evidente: è un carciofo di colore chiarissimo, verde tenue, bianco argenteo. Le infiorescenze sono grandi, rotonde, globose, senza spine, con un caratteristico foro alla sommità.

Fonte: Consorzio del Carciofo Bianco di Pertosa e Presidio Slow Food
PECULIARITA' PER LA GASTRONOMIA
Le particolarità del Bianco di Pertosa sono numerose, ma su tutte vanno segnalate la resistenza alle basse temperature, la colorazione tenue (un verdolino chiaro, quasi bianco), la dolcezza e la straordinaria delicatezza delle brattee interne. Caratteristiche che lo rendono un ottimo carciofo da mangiare crudo, magari in pinzimonio con l'olio extravergine di oliva della zona. Ideale matrimonio gastronomico che unisce anche le due principali vocazioni agricole dell'area: i minuscoli campi di carciofi (quasi sempre di poche centinaia di metri quadri), infatti, tradizionalmente si alternano agli olivi.
dolcigusti
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23/09/2011 19:20:16

I PRODUTTORI

Consorzio Carciofo Bianco di Pertosa
Consorzio Carciofo Bianco di Pertosa
Piazza G. De Marco snc, 84030, Pertosa (SA)

APPROFONDIMENTI

http://www.carciofobiancodipertosa.it/template.asp?page=2
http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=134&id_regione=4&id_tipologia=&id_mese=&lista=si