STORIA
Il chinotto di Savona è un piccolo prezioso frutto coltivato esclusivamente in terra di Liguria, sul versante rivierasco di ponente, nella fascia compresa fra Varazze e Finale Ligure, ma la pianta è in realtà originaria della Cina.
Fu un navigatore savonese di ritorno da un viaggio nel Paese del Sol Levante a trapiantarla nella sua terra, dove grazie a condizioni climatiche ambientali favorevoli attecchì ottimamente,n correva l’anno 1500….sùper giù!
Nel 1877 l’importante stabilimento di canditura Silvestre-Allemand sposta perragioni economiche il proprio stabilimento dalla Francia all’Italia, in Liguria, dove la maturazione precoce del piccolo frutto dalla buccia spessa, resistente e profumata dimostra subito di prestarsi splendidamente alle operazioni di canditura, creando le basi di una lunga tradizione pasticcera.
Alla fine del 1800 viene fondata a Savona la “Società Cooperativa dei Chinotti” che provvede tanto alla coltivazione quanto alla lavorazione del prodotto.
La fortuna di questa attività crolla negli anni 20 del xx secolo, quando una serie di gelate straordinarie ed una politica economica poco attenta segnano l’inizio di una crisi che ancora non può scrivere la parola fine.
PROCESSO DI PRODUZIONE
E' praticamente impossibile consumare l'amarissimo e profumato frutto se non lavorato, in special modo candito o sotto sciroppo.
Poche sono le pasticcerie, anzi pochissime, che mantengono viva questa dolce tradizione ed il cui primo passaggio prevede necessariamente la raccolta del frutto che avviene tra la fine di settembre e quella di novembre alla quale segue un lunghissimo bagno in salamoia, un tempo in acqua di mare, della durata di almeno tre settimane.
Successivamente gli agrumi vengono torniti a mano per asportare un sottile strato di buccia contenente gli estratti e gli aromi più amari e poi messi nuovamente in salamoia.
A questo punto si procede con una serie di bolliture in sciroppi dolci a concentrazione zuccherina crescente per terminare con la vera e propria canditura oppure con un liquoroso bagno nel Maraschino.
L'obiettivo del Presidio è il recupero sia della coltivazione della pianta che della sua lunghissima e laboriosa trasformazione in prodotto candito.
PRODOTTI
Oltre al classico vaso di Chinotti canditi o Chinotti sotto spirito, attualmente nuovi prodotti sono stati lanciati sul mercato, sciroppi, mostarde, marmellate, liquori, amaretti morbidi e dolci tipici della tradizione natalizia, quali panettoni al Chinotto o creme per la farcitura del pandoro.
PRESIDIO SLOW FOOD
A partire dal settembre 2004 il Chinotto di Savona è entrato a far parte dei Presidi Slow food alla scopo di recuperare e tutelare la coltivazione del prezioso frutto.
CURIOSITA'
L'origine di questa pianta si riconduce alla Cina ed a Goa, in omaggio alla provenienza il chinotto viene chiamato "piccolo cinese" in lingua francese, "arancio amaro di Cina" in lingua spagnola.Alcuni sostengono che il nome più adatto sia "arancio di Goa" o "arancio delle Indie Orientali".In India i frutti del chinotto o "suntara" sono considerati veri e propri amuleti e per questo vengono posti tra la biancheria dei malati o di chi sta per intraprendere un viaggio, si ritiene infatti che l'aroma del piccolo arancio amaro abbia il potere di uccidere i germi e addirittura preservare dai pericoli.
Fonte foto e info; Slow Food, I chinotti di Sensu
I PRODUTTORI
LE RICETTE
Sgombro in infusione di birra al chinotto
http://fabianadelnero.blogspot.com/2011/08/finalborgo-i-chinotti-e-lo-sgombro-che.html
APPROFONDIMENTI
Slow food di liguria
http://www.slowfoodliguria.it
Presidio slow food
http://www.presidislowfood.it/ita/produttori.lasso?cod=228&id_regione=8&id_tipologia=&id_mese=&lista=si
Besio
http://www.besio.it
Vendita pianta chinotto
http://www.agricolapamparino.com
Vendita prodotto finito
http://www.chinottidisensu.com