Cipolla di Treschietto

Cipolla di Treschietto
STORIA
Il Borgo di Treschietto situato sul versante meridionale dell'Appenino Tosco Emilano, nel comune di Bagnone, nella Lunigiana. Il borgo rimase chiuso ai soli cittadini fino all'anno 1950, dopo il quale fu possibile raggiungerlo tramite strade carrozzabili, grazie a questo isolamento l'ambiente è rimasto incontaminato consentendo di rendere la cipolla di Treschietto un prodotto autoctono. Un gran numero di piccoli produttori custodisce il seme e ne segue il processo di produzione, coltivandolo nelle zone circoscritte al borgo infatti e possibile conservarne le sue caratteristiche, tutto ciò ha permesso di iscrivere il prodotto al Repertorio Regionale delle risorse genetiche autoctone Toscane. Fin dal lontano 1976 si è tenuta la Sagra in onore della cipolla di Treschietto, attualmente secondo la tradizione viene organizzata nella terza domenica di Aprile, primi di Maggio, appunto nel borgo di Treschietto. E' un'occasione per degustare ricette tipiche a base di cipolla, acquistare il prodotto e visitarne il borgo. La cipolla di Treschietto ha creato un comitato che si occupa della sua valorizzazione e della sua tutela, il quale tramite un marchio ne autorizza la vendita.
CARATTERISTICHE
La cipolla di Treschietto appartiene alla specie Allium cepa L. ha una forma tipicamente schiacciata, un colore rubino all'esterno e bianco con striature rosse al suo interno; la sua consistenza è tenera carnosa e ricca d'acqua, ciò che la contraddistingue è il suo aroma marcato che comunque non sovrasta il suo gusto dolce e poco pungente, rendendola adatta anche ai palati più delicati.Si possono consumare come cipolle in erba o cipolle mature, ma queste come altra caratteristica non vanno consumate oltre la fine di ottobre, periodo dopo il quale germogliano.
PROCESSO PRODUTTIVO
I bulbi selezionati a Luglio e conservati al buio nelle cantine, a Ottobre vengono piantati e concimati, a Marzo verranno poi rincalzati. A Luglio si raccolgono i fiori e si fanno essiccare all'ombra per una settimana, questi vengono poi sfregati manualmente per estrarne i semi, i quali immersi in acqua dovranno rimanere sul fondo, solo quelli verranno infatti ritenuti idonei e di qualità quindi coltivati a fine Luglio, lavorando a mano piccoli appezzamenti di terreno; per proteggere la superficie seminata vengono poste delle felci. A metà Settembre si trapiantano le piantine ed a Maggio si raccolgono le cipolle in erba. Solo a Luglio e sempre a mano si raccolgono le cipolle mature.
Durante la produzione non vengono utilizzati diserbanti fitofarmaci o altri prodotti chimici che possano danneggiare l'ambiente.Le cipolle vengono conservate e vendute in sacchi di yuta.
RICETTE TIPICHE
Grazie al suo gusto dolce, la cipolla di Treschietto si presta alla preparazione di ottimi piatti quali zuppe e torte, mentre le cipolle in erba sono ottime consumate fresche in pinzimonio ed in gustose insalate. Ricordiamo tra le varie preparazioni a base di cipolla quelle maggiormente legate ad una cucina tradizionale come le cipolle ripiene cotte al forno, le frittate, la torta di cipolle, le cipolle gratinate e la "Barbotta", cotta nei tradizionali testi della Lunigiana, e preparata utilizzando anche le tenere foglie delle cipolle.
Vevi
Inserito da Vevi - Food and Smile
18/10/2011 15:03:56

I PRODUTTORI

APPROFONDIMENTI

http://www.cipolladitreschietto.it/
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