Cipolla rossa di Tropea IGP

Tutte le informazioni riguardanti questo prodotto, sono fornite dall'Accademia di tutela. La Cipolla Rossa di Tropea, viene classificata a seconda della forma in: Tropeana rossa tonda, detta anche “Calabrese Tonda “ o “Tropeana Tonda. Tropeana rossa lunga o Tropeana lunga. A queste cultivar vengono associate tre ecotipi con forme e periodi di maturazione diversi. Tonda piatta o primaticcia (con raccolta del prodotto da metà aprile a fine maggio).  Mezza campana o medio precoce ( con raccolta da metà maggio a metà giugno);  Allungata o tardiva (con raccolta da metà giugno a fine luglio). La Cipolla Rossa di Tropea, è apprezzata in Italia e nel mondo, proprio per le sue peculiarità organolettiche legate alla sua dolcezza e alla tenue piccantezza e alle sue ormai riconosciute proprietà salutistiche.

Fascia costiera calabrese che va da Amantea (CS) fino a Nicotera (VV), interessando, quindi, tutti i comuni ricadenti in questa fascia costiera.  E' una Indicazione Geografica Protetta (IGP), ai sensi del Reg. 2081/92, rappresentato dal Santuario Benedettino della Madonna dell'Isola di Tropea, simbolo storico del prodotto Cipolla Rossa.

Per i tre ecotipi sopra descritti: primaticcia, medio precoce e tardiva, si hanno tre tecniche colturali che presentano differenze sia nell’uso dei mezzi tecnici che rispetto all’epoca del trapianto. L’areale che interessa i territori di Nicotera, Ricadi, Tropea e Parghelia è specializzato nella coltivazione della tonda piatta o primaticcia, dove si ha un anticipo di tutto il ciclo biologico. I vivai vengono preparati dai primissimi giorni di settembre fino al 10 – 15 dello stesso mese. Il trapianto viene espletato dai primi di novembre fino a metà dicembre; la raccolta viene praticata da metà aprile a fine maggio. L’areale che interessa i comuni di Falerna, Gizzeria e Amantea, è specializzato nella coltivazione della cipolla medio precoce. I vivai vengono attivati dal 10 al 30 settembre. Il trapianto viene effettuato da metà dicembre a metà gennaio, la raccolta viene praticata da metà maggio a metà giugno. L’areale che interessa i comuni di Zambrone e Briatico, è specializzato nella coltivazione della cipolla tardive. I vivai vengono preparati dalla metà di settembre alla metà di ottobre. Il trapianto viene effettuato dai primi di gennaio a fine febbraio, la raccolta va da metà giugno a fine luglio. Per la coltivazione della cipolla si utilizzano terreni pianeggianti, anche terrazzati, in vicinanza del mare, con un’altitudine di 60 – 70 metri sul livello del mare, anche se i più vocati alla coltivazione si trovano lungo il perimetro litoraneo a 100 – 150 metri dalla costa. Sono terreni profondi, sciolti, tendenzialmentesabbiosi, con una buona dotazione di sostanza organica, particolarmente vocati alla coltivazione della cipolla. Le operazioni colturali vengono ancora praticate secondo i vecchi sistemi tradizionali ereditati da generazioni. Le lavorazioni del terreno, iniziano con una aratura profonda 30 – 40 cm, subito dopo la raccolta dei bulbi, successivamente il terreno viene sminuzzato e preparato per il trapianto dei semenzali, previa sistemazione del terreno “a prose”. La messa a dimora dei semenzali è svolta manualmente; sono rare le aziende agricole che utilizzano le macchine agevolatrici. Il sesto d’impianto più usato è il 9 X 13 e il 20 X 22. Il trapianto rispetto alla semina consente un anticipo di 20 gg nel ciclo di coltivazione della cipolla. Il seme viene seminato, usualmente, in contenitori alveolari (di solito 6 semi per foro), nell’areale di Tropea la semina diretta viene scarsamente praticata.. In funzione dell’ambiente climatico, della natura del terreno e del tipo di coltivazione, si ricorre all’irrigazione. La difesa fitosanitaria viene condotta nei confronti delle crittogame con attacco epi ed ipogeo (peronospora, botritis, sclerotinia, fusarium, ecc.) e in questi ultimi anni dei nematodi. La raccolta, estirpamento, viene praticata a mano dalle raccoglitrici di cipolla le quali depongono i bulbi in andane del terreno, coperti con le foglie per 15 – 20 giorni, il tempo utile per acquisire compattezza, resistenza e consentire alle tuniche esterne di seccare e di disidratarsi.

La Cipolla viene raccolta e preparata per la commercializzazione in diverse tipologie: cipollotto: è una cipolla fresca, posta in vendita in fascetti di 5 – 10 bulbi con calibro di 20 – 40 mm, raccolta in marzo – aprile molto tenera e dolce. Indicata per la preparazione di insalate, e la coda per le frittate. Cipolla da consumo fresco: è una cipolla da consumo fresco, venduta a mazzi di 5 – 8 Kg con calibro di 40 – 100 mm. Cipolla da serbo scollettate: i bulbi vengono raccolti e disidratati per almeno 4 giorni, privati delle code e inseriti, per la commercializzazione, in sacchetti o cassette con calibro che va dai 40 ai 100 mm. Trova impiego per la produzione di sughi. Cipolla da serbo intrecciata: stesso procedimento della cipolla da serbo scollettata, solo che i bulbi vengono intrecciati; il diametro dei bulbi va dai 35 ai 100 mm. Trova impiego per la preparazione di sughi. Queste tipologie di prodotto permettono di soddisfare le diverse esigenze del consumatore e di commercializzare il prodotto per tutto l'anno. I bulbi di calibro inferiore sono usati per la  preparazione dei sottaceti.

La coltivazione della “Cipolla Rossa di Tropea” è praticata da oltre un secolo e mezzo. L’introduzione nel territorio della fascia tirrenica meridionale della Calabria, di questo importante e apprezzato bulbo pare sia attribuito al popolo dei Fenici.