STORIA
Specie antichissima, originaria della Cina del Sud, fu portata nel mediterraneo dai Romani, fu documentata da Plinio il Vecchio e da Gian Battista della Porta, scienziato napoletano, nellopera Suae Villae Pomarium, divide le albicocche in due grandi gruppi: le Bericocche di forma tonda, con la polpa molle, bianca e aderente al nocciolo e le Chrisomele (dal greco chrisomelos ovvero mele doro) con la polpa non aderente al nocciolo, molto colorate, soavi e più pregiate.
Ragion per cui, nel dialetto napoletano il termine Crisommole è diventato sinonimo stesso di albicocche
CARATTERISTICHE
Le albicocche del Vesuvio dsono coltivate nell'area del Vesuvio, che conferisce ai frutti una consistenza e un sapore unico. Le varietà sono circa un centinaio, tutte con nomi particolari e curiosi,come Baracca, Boccuccia Liscia, Boccuccia Spinosa,Pellecchiella.
Caratteristiche di queste albicocche sono la dimensione, il profumo, la dolcezza della polpa gialla zuccherina, il profumo intenzo, che la rendono particolarmente desiderata per la confezione di sciroppi, succhi, confetture.