Dondolo, Tartufo di mare

Dondolo, Tartufo di mare
STORIA
La pesca del dondolo, tradizionale attività di pescatori professionali e non, è segnalata attraverso racconti di vecchi pescatori dall'immediato dopo guerra, ad opera di unità di palombari in servizio portuale che avevano il compito di riparare i moli e le dighe foranee dai danni causati dai bombardamenti. In tale occasione, nelle aree antistanti alle opere danneggiate sono stati individuati consistenti banchi di dondoli che , nel periodo successivo, sono stati sfruttati commercialmente. Ulteriori aree, individuate lungo la costiera triestina, sono state trovate idonee ed ancora adesso, a diversi decenni di distanza, danno lavoro a diversi operatori subacquei autorizzati.

Note storiche:-  OREL G., ZAMBON R., 2001- Proposte per un piano pluriennale di gestione della fascia costiera del golfo di Trieste. Progetto Pilota sulla gestione delle zone di produzione ittica del Golfo di Trieste, Azienda speciale ARIES, Trieste. Prodotto Agroalimentare Tradizionale friulano e giuliano  riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Friuli-Venezia Giulia. I PAT - Prodotti Agroalimentari Tradizionali  - rappresentano un biglietto da visita dell'agricoltura italiana di qualità.
Con il termine s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.
METODICHE DI LAVORAZIONE
Mollusco bivalve vivo.Ambiente: Vive su fondali sabbiosi, fangosi o detritici e fra le praterie di posidonie, la si reperisce da pochi metri fino a 100 metri di profondità. Descrizione e caratteri distintivi: La conchiglia è arrotondata, la superficie presenta strie di accrescimento concentriche a forma di lamella, che posteriormente e anteriormente assumono la forma di tubercoli. La colorazione varia dal bianco-giallastro al marroncino chiaro. L'interno è bianco e lucido. Note biologiche e comportamentali: La riproduzione si verifica tra maggio e giugno. Vive infossato lasciando sporgere i sifoni con cui respira e si nutre tramite filtrazione.

Colore:  bianco o grigio chiaro con striature brunastre, giallastre ruggini.

Dimensione: la dimensione massima raggiunta è di 5-6 cm di diametro.

Sapore: delicato, di mare.La pesca del “dondolo” avviene rigorosamente a mano, ad opera di alcuni operatori subacquei autorizzati. Tramite immersioni su alcuni  punti prestabiliti, l'operatore subacqueo professionista stacca, con una particolare operazione manuale rotatoria e per mezzo di un apposito coltello , i mussoli da rocce e substrati duri a cui essi sono attecchiti. questa metodica di pesca vengono raccolti solo esemplari adulti in ottimo stato di vitalità.I mussoli raccolti sono immessi in retini di contenimento e mantenuti freschi e vitali fino alla loro commercializzazione. L'attività di pesca manuale, benché più costosa rispetto a quella strascicante, ha il vantaggio di essere altamente selettiva, ecosostenibile e qualitativa. L'assoluta integrità fisica della conchiglia e del corpo, la maggior vitalità e l'assenza di sabbia all'interno del mollusco sono le principali caratteristiche che contraddistinguono questa particolare metodica di pesca e di apprezzamento per il consumatore.

Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio marino del Friuli Venezia Giulia in corrispondenza di fondali sabbiosi.Fonte: Azienda Regionale per lo Sviluppo Rurale
Barbara
Inserito da Barbara - Ricette Barbare
19/08/2011 16:23:16

I PRODUTTORI

Pescheria Paolo Grassilli
Pescheria Paolo Grassilli
Via Carducci 32, 34125, Trieste (TS)