Farro del Pungolo di Acquapendente

Si narra che nel lontano 1166 il popolo di Acquapendente fosse oppresso dal tiranno governatore Federico I Barbarossa. In un radioso giorno di maggio un contadino intento a ripulire dalle erbacce il suo campo di farro sentì la campana che suonava l'adunata per combattere il nemico. Il contadino non aveva armi ma doveva combattere: prese quindi il pungolo che tante volte aveva utilizzato per ripulire l'aratro ed incitare i suoi buoi e si unì agli altri per riconquistare la libertà per sè e per la sua città. Dopo la vittoria ci fu la grande festa e la sfilata del pungolo ornato di fiori e spighe di farro...Da questo evento il nome di questo cereale così celebre nell'alto Lazio. 

In Italia fino a pochi anni fa, il farro era coltivato solo in alcune zone della dorsale appenninica soprattutto in aree di alta collina o montagna. Oggi il farro è tornato ad essere molto diffuso nel Centro Italia sposando perfettamente l'idea di agricoltura biologica. Tuttavia il Farro del Pungolo di Acquapendente viene coltivato in un'area ristretta nei dintorni del comune di Acquapendente. Ad essere seminata è una varietà di farro locale e si ottiene un prodotto che assume specifiche peculiarità determinate dalle condizioni pedoclimatiche dell'area e delle tecniche di coltivazione che prevedono nulli o limitatissimi apporti di ferttilizzanti. I terreni sui quali meglio si esalta questa coltura sono quelli che si trovano a 450 mt s.l.m., caratterizzati da precipitazioni annue di 800-900 mm, che sono profondi  e privi di scheletro, di media tessitura e permeabilità. Le tecniche di coltivazioni prevedono un lavoro preparatorio del terreno consistenti in un'aratura a 30-40 cm di profondità e successivi interventi di erpicatura per eliminare le erbe infestanti e per creare un ideale letto di semina. La semina, effettuata anche tramite seminatrici meccaniche, si ha in novembre e prevede un impiego di circa 200kg di seme per ettaro. Vengono eseguiti successivi interventi meccanici per la lotta alle erbe infestanti. La raccolta viene effettuata con la mietitrebbia ed è subito seguita dalla pulitura della cariossidi prima del confezionamento.

Il farro è un cereale sostanzioso ma più facilmente digeribile rispetto agli altri. E' particolarmente ricco di oligo-elementi quali ferro e manganese, possiede un alto contenuto di proteine vegetali(più facilmente digeribili di quelle animali) e le vitamine B, D, E, K, PP e la provitamina A, oltre a fibre e sali minerali. Inoltre per il basso contenuto in grassi e calorie viene consigliata l'assunzione in diete ipocaloriche. Viene consigliato anche per la prevenzione di tutti i problemi all'apparato digerente poichè aiuta a prevenire i tumori intestinali derivanti dal ristagno nell'intestino di sostanze tossiche assunte con gli alimenti.