PRODOTTO
Il ficodindia è una parte caratteristica nel paesaggio delle pendici dell'Etna sud-occidentale dove il clima mediterraneo subtropicale, dall'estate lunga e secca, con piogge soprattutto in autunno e inverno e forte escursione termica tra il giorno e la notte, insieme all'unicità del terreno vulcanico, danno al ficodindia dell'Etna caratteristiche impossibili da trovare ad altre latitudini, persino nell'area etnea. Il ficodindia dell'Etna ha un effetto depurativo, facilita la diuresi ed è consigliato ai soggetti che hanno un sovraccarico del lavoro metabolico, renale ed epatico. Va consumato fresco ma è anche utilizzato per la preparazione di dolci come la Mustazzola di ficudinia, la conserva, il gelo e la bavarese di ficudiania.
STORIA
Il ficodindia venne introdotto in Sicilia alla fine del sedicesimo secolo dagli Spagnoli, come riporta lo storico Denis Mack Smith nelsuo History of Sicily “Medieval Sicily 800”, assieme alle altri importanti piante come il pomodoro dal Perù ed il tabacco dal Messico. Quello più comunemente utilizzato era il ficodindia proveniente dall'America Tropicale, una pianta capace di sopportare lunghi periodi di siccità e propagarsi facilmente nelle fenditure della roccia. Proprio per questa sua caratteristica il ficodindia venne fin da subito piantato per frantumare la lava nei periodi fertili del monte Etna a Catania, e ancora oggi caratterizza il paesaggio del versante Nord occidentale del noto vulcano siciliano.
QUALITA'
E' una pianta appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Lacultivar del Ficodindia dell'Etna sono: Gialla detta anche “Sulfarina” o“Nostrale”; Rossa detta anche “Sanguigna”; Bianca detta anche “Muscardella” o“Sciannarina”. E' ammessa una percentuale non superiore al 5% di altri ecotipi.E' una pianta a crescita molto rapida che può raggiungere i 3-5 m di altezza, le cui radici sono generate dalle foglie carnose (le pale) che si sovrappongono, dando vita alla caratteristica forma di albero senza tronco e senza ami che la contraddistingue. I fiori del ficodindia sono ricchi di petali, di colore giallo intenso, mentre i frutti dalla forma ovoidale si formano in cima alle foglie e sono ricoperti di spine. Il frutto ha un colore variabile dal giallo al rosso all'arancio. La polpa è succosa e contiene numerosissimi semi legnosi. La raccolta ha luogo nel momento in cui inizia la maturazione, cioè al cambiamento di colore del frutto dal verde al giallo-rosso. Appena raccolti i frutti vengono tenuti in luoghi ventilati e asciutti per conservarli al meglio ed in seguito possono essere conservati in frigorifero.
La zona di produzione fa parte della provincia di Catania interessata dagli effetti dell'eruzione del vulcano ed è compresa in una fasciaaltimetrica che va dai 150 ai 750 etri slm. Ricade nel territorio dei Comuni di Bronte, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Regalna, Belpasso, Ragalnae Paternò.
Semifreddo al cioccolato bianco e coulis di fichi d'india
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Gelatina di fichi d'india
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Mostarda cremosa di fichi d'india
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