Fritole o Sizole

Fritole o Sizole
STORIA
Nelle campagne quando si uccidevano i maiali, spettava alle donne fondere lo strutto in pentoloni grandi, a galla salivano delle briciole di carne di maiale magra, che venivano chiamate frìtole. Venivano pescati con la schiumarola e portati al fornaio di fiducia che ne faceva con il pane di mais una leccornia. "Un tempo avere a disposizione le frìtole rappresentava un momento di gioia e l'opportunità di mangiare un pane molto più saporito", come riporta Corrado Trotter in "Vita Primierotta (1979)"

Fonte: info Trentinosalumi
QUALITA'
Viene chiamata frìtolr quel pezzetto di carne magra che affiora dopo aver sciolto il grasso per ottenere lo strutto.
PROCESSO DI PRODUZIONE
Viene inserita una cipolla, nel grasso compatto della schiena del maiale che viene messo a friggere, l'uso della cipolla serve a stabilire il grado di cottura, quando diventa rossa, il lardo sarà diventato strutto e quindi passato in un filtro e messo in contenitori. Le Frìtole o sizole rimarranno sul  iltro. E pronte per l'uso.

Fonte: info Trentinosalumi
Elisabetta Tappi
Inserito da Elisabetta Tappi - Appartamento9
10/09/2011 23:56:34

I PRODUTTORI

APPROFONDIMENTI

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