Le frese

Le frese sono ottenute con la pasta del pane lievitato.
Si formano dei pezzi a forma di cilindro o, più solitamente, delle forme circolari schiacciate con foro al centro. Si infornano una prima volta a 300°C per 20 minuti circa per favorire la cottura degli amidi.
Appena sfornati i pezzi vengono lasciati raffreddati per poi essere tagliati in due longitudinalmente.
Successivamente vengono riposti nuovamente in forno per la biscottatura.
Contengono una bassa quantità di acqua e sono molto digeribili.
Possono essere fatte con farina tipo 00, farina integrale, farina di mais,  e possono, anche, avere una forma oblunga, non circolare.
Sono prive di grassi aggiunti ed adatte, quindi, ad essere utilizzate per la prima colazione oppure per uno spuntino dolce o salato.
Questo alimento è ancora oggi molto diffuso in tutta la Calabria, in particolare nei ristoranti dove viene consumata come antipasto. Infatti, viene spesso servita con soppressata oppure melanzane, zucchine, pomodori sott'olio oppure con la classica rosamarina pepata.
Ottima, anche, con burro emarmellata pronta per essere inzuppata nel latte oppure la si può gustare dasola, senza niente.

Storicamente, però, la fresa nasce come alimento di lunga conservazione che si consumava quando era terminata la scorta di pane o come "merenda" dei contadini. Era, infatti, bagnata con il vino e su di essa si strofinavano i pomodori.
(Regione Calabria. Iprodotti tradizionali della Regione Calabria - Assagricalabria.it 2005)

Esistono oggi molte varietà e produttori di frese.
Quelle più buone si riconoscono subito: non sono callose, sono croccanti e, anche, senza essere bagnate sono gustosissime.