Lumaca Municeddha

Lumaca Municeddha
STORIA
La Lumaca Municeddha è una pietanza ormai tipica di alcune zone d’Italia. In passato era molto apprezzata dai Greci e dai Romani; nel trattato di cucina di Apicio, furono trovate quattro ricette dedicate alle lumache che egli friggeva ed arrostiva servendole con varie salse.
Uno dei paesi in cui questo alimento è diventato protagonista di un’annuale ed importante sagra cittadina è Cannole (Lecce); nel mese di Agosto dal 1985 ad oggi questo appuntamento è diventato tanto importante che ormai le presenze raggiungono quota settanta mila in quattro giorni. La città di Cannole, insieme ad altre 11, è stata insignita del titolo “Città delle Lumache” .
 

QUALITA'
Una caratteristica di questa chiocciola è rappresentata dalla produzione dell'opercolo bianco, una "panna" liscia bianca fortemente bombata che assomiglia alla cuffia inamidata usata un tempo dalle suore. Da qui deriva il nome di monachella o monachina che nel dialetto locale salentino è divenuto "municeddha".
La sua carne molto delicata e saporita la rende assai ricercata in gastronomia, specialmente quando si trova nella fase di opercolatura. Oltre ad essere un alimento gustosissimo, essa occupa un ruolo importante nella medicina popolare, e ciò grazie alla ghiandola dell'albumina che la rende efficace come difesa contro le indigestioni.
Prima delle diverse preparazioni (al sugo, al forno, in padella) è fondamentale la purgatura: la lumaca raccolta in campagna in primavera o estate deve essere “purgata”per eliminare residui di erbe o funghi velenosi. Le lumache che si sono chiuse con il loro opercolo all’ inizio dell’inverno o d’estate, invece, sono già purgate.
singerfood
Inserito da singerfood - SingerFood & Chiccherie
07/09/2011 18:11:57

I PRODUTTORI