IL MANDORLO
Il mandorlo è una pianta robusta e rustica; non ha bisogno di concimi chimici o trattamenti fitosanitari e cresce bene anche su terreni poveri, poco profondi e aridi. Per questo rappresenta una risorsa preziosa e insostituibile per alcune zone del meridione d’Italia. E non solo per i preziosi semi, oleaginosi e ricchi in vitamine e proteine: le foglie costituiscono un ottimo mangime, apprezzato soprattutto dagli ovini; malli e gusci si prestano alla produzione tradizionale di carbonella, mentre le ceneri dei gusci, ricche di potassio, sono un ottimo fertilizzante naturale.
Fonte: Presidio Slow Food
CENNI SORICO-CULTURALI
In provincia di Bari, in particolare, la mandorlicoltura era diffusissima e ha influenzato profondamente sia la conformazione del paesaggio agrario sia la cultura popolare: basti pensare al patrimonio di canzoni contadine pugliesi legato alle lunghe e laboriose operazioni di smallatura. In particolare sul territorio del comune di Toritto, al confine tra pre-Murgia e Alta Murgia, si sono sviluppate varie cultivar autoctone che portano il nome di antichi cittadini torittesi. E alcune di queste hanno resistito all’invasione delle più produttive varietà californiane. Si tratta di mandorle che portano il nome di illustri cittadini torittesi: la “Antonio De Vito” e la “Filippo Cea” (di cui sopravvive la pianta “madre” in località Matine di Toritto).
Fonte: Presidio Slow Food
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
La “Filippo Cea” in particolare, è ancora diffusa nei mandorleti e presenta caratteristiche di eccellenza: un alto contenuto in olio e acidi grassi polinsaturi, una bassissima acidità e una sapore intenso ma, allo stesso tempo, equilibrato, con note di burro finali. La spiccata pastosità la rende ideale per l’utilizzo in pasticceria.
Fonte: Slow Food
IL PRESIDIO
Diversi giovani produttori stanno investendo nuovamente sulla Filippo Cea, riconoscendone la superiorità rispetto alle più produttive varietà californiane. Un consorzio, per la difesa e la promozione della mandorla torittese, è in via di costituzione. Il Presidio si propone di sostenere questa complessa attività culturale ed economica, che si pone come obiettivo la sopravvivenza della mandorlicoltura tradizionale.
La mandorla è tra i principali protagonisti della pasticceria pugliese sotto forma di Pasta Reale e “torte rosate” in particolare, ma è consumata anche al naturale, da sgranocchiare semplicemente dopo una leggera tostatura che la priva della buccia. Una delle modalità di consumo più frequente è caramellata sotto forma di “croccante”.
Fonte: Presidio Slow Food
AREA DI PRODUZIONE E STAGIONALITA'
Area di produzione
Comune di Toritto e aree limitrofe (provincia di Bari).
Stagionalità
La raccolta delle mandorle viene fatta, a seconda delle cultivar, da fine agosto ad inizio ottobre
Fonte: presidio slow food
Torta caprese
http://www.dolcigusti.com/2010/12/torta-caprese.html
Crostata di frutta glutenfree
http://www.dolcigusti.com/2011/08/crostata-alla-frutta-per-un-compleanno.html
Torta golosa al cioccolato
http://www.dolcigusti.com/2010/12/torta-golosa-al-cioccolato.html
Torta marmorizzata
http://www.dolcigusti.com/2011/05/torta-marmorizzata.html
Crema di mandorle con frutta fresca
http://unafinestradifronte.blogspot.com/2010/07/crema-di-mandorle-con-frutta-fresca.html
Torrone
http://cooking-elena.blogspot.com/2011/11/torrone.html
Caprese classica
http://lacucinadianicestellato.blogspot.it/2008/03/una-ricetta-di-potere.html
Caprese al limone
http://lacucinadianicestellato.blogspot.it/2008/11/sono-proprio-un-ingrata-chiedo-perdono.html
Torta di carote
http://lacucinadianicestellato.blogspot.it/2008/02/torta-di-carote.html
Presidio slow food
http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=140&id_regione=13&id_tipologia=&id_mese=&lista=si