Marzolina

Il nome Marzolina proviene dall'’unico periodo in cui una volta si produceva, nel periodo di lattazione della capra, cioè Marzo. Attualmente la produzione è tra Marzo e Maggio per il fresco, mentre quella da stagionare si produce fino ad Agosto. Da segnalare che è un Presidio Slow Food.

Prodotta da solo latte di capra, rigorosamente crudo, di due mungiture diverse con caglio di capretto, dopo la rottura della cagliata viene messa a sgocciolare nelle tradizionali formelle cilindriche per eliminare il siero in eccesso, successivamente viene pressata e salata a secco.
Si può mangiare fresca oppure, in modo più aderente alla tradizione, dopo una stagionatura su graticci di legno per qualche giorno ed una maturazione per qualche mese dentro damigiane di vetro colmate con olio di oliva.

Di forma cilindrica con una lunghezza intorno ai 15 cm, non ha crosta ma una buccia abbastanza dura, la pasta è bianca avorio e leggermente scagliosa, sarebbe un formaggio secco e duro ma grazie alla permanenza sott’olio è leggermente pastoso.
Al naso è caratteristico il profumo animale, mentre in bocca è abbastanbza dolce fino ad arrivare ad un gusto potente per le versioni con stagionatura più lunga.