STORIA DEL PRODOTTO
Questi deliziosi dolci secchi dal forte simbolismo, ritenuti secondo la leggenda un regalo di San Domenico alla gente affamata, conosciuti anche con i nomi dialettali di “mustazzuoli” o “nzudde”, sono tipici della Calabria tutta, ma i più rinomati sono originari di Soriano Calabro, piccolo comune situato in provincia di Vibo Valentia. Secondo alcune fonti il loro nome deriva dal latino “mustaceus” o “mustaceum”, damus tacea, antica focaccia preparata, durante il periodo nuziale, impastando farina, mosto cotto, cacio e anice, il tutto cotto sopra foglie di lauro. Generalmente consumati in occasione di fiere, sagre o feste patronali e durante il periodo natalizio e pasquale.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
I mostaccioli sono biscotti a pasta solitamente dura e dal profumo intenso preparati con ingredienti naturali quali farina e miele e, in alcune varianti, mosto cotto. La loro forma consta di una trentina di varianti, quasi tutte decorate con piccoli pezzetti di carta stagnola colorata; tra le forme più note: la palma, la pianta, il santo, il cuore, il cavallo, l’ippocampo, il pesce spada e la sirena. Inseriti nell'elenco dei Prodotti Alimentari Tradizionali (PAT) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAF).