Opunzia del Salento

Opunzia del Salento
STORIA
L' Opunzia è il genere del più conosciuto “fico d'India”: pianta costituita da pale che può raggiungere altezze anche superiori a 3m; caratterizzata da fiori gialli a coppa che si sviluppano all'apice delle pale e lungo i loro bordi, compaiono a primavera inoltrata per generare in estate i succulenti frutti.
E' una pianta originaria dei paesi con climi tropicali e subtropicali, però attualmente è largamente coltivata anche  nelle zone a clima temperato caldo; è giunta a noi con la scoperta delle Indie occidentali, probabilmente, attraverso i Saracèni ed è fortemente diffusa in tutta l'Italia Meridionale.
L'Opunzia si è perfettamente adeguata all'ambiente Pugliese, trovando il naturale luogo di crescita nel Sud della regione, il Salento, attorniata tra carrùbi, mirto, cespugli di lentìsco e scilla marina.
QUALITA'
I frutti dell’Opunzia del Salento sono  piccoli ed oblunghi, coperti di spine, per lo più di colore rosso che il più delle volte si distingue nelle diverse sfumature cremisi, magenta, porpora cardinale (qualità Sanguigna), senza dimenticare la possibilità di coltivare le altre varietà bianche o gialle, dal sapore lievemente meno intenso. All’interno sono composti per la maggior parte da semi coriacei avvolti in una densa mucillagine, che ne caratterizza la qualità.
Sono ricchi di potassio, contengono anche calcio, fosforo e vitamine A e C ed hanno azione diuretica, inoltre vi è stata accertata l’importante presenza dell’anti ossidant betanina rosso porpora. 
Possono essere mangiati direttamente dopo averli privati della buccia e la permanenza in frigo per qualche ora li renderà anche più gustosi. In commercio sono presenti delle confetture e marmellate che ne esaltano il sapore e permettono la conservazione della polpa.
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Inserito da singerfood - SingerFood & Chiccherie
07/09/2011 16:19:32

I PRODUTTORI

Le Opunzie di Margherita Diviccaro
Le Opunzie di Margherita Diviccaro
Borgo Pescatori 1, 73039, Tricase (LE)

APPROFONDIMENTI

http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/08/22/tutto-ma-proprio-tutto-sul-fico-dindia/