Pampapato o Pampepato di Ferrara

Pampapato o Pampepato di Ferrara
STORIA
Il Pampapato nasce dalla tradizione medioevale e rinascimentale di preparare dei pani arricchiti e speziati durante le festività natalizie.
La sua unicità e la produzione limitata alla zona della provincia ferrarese sono testimoniate da numerosi scritti che in oltre 500 anni di storia fanno riferimento alla ricetta di questo prodotto.
L’origine del nome probabilmente nasce dalla particolarità di questo prodotto che era realizzato e consumato solo per le tavole dei nobili ed ecclesiasti, in particolare di quest’ultimi, dal momento che la provincia ferrarese è stata per molti anni territorio della Chiesa.
Il “Pan del Papa” veniva preparato nei monasteri ferraresi e destinato agli altri prelati; nonostante il nome spesso si modifichi in pampepato non ha nulla a che vedere con l’aggiunta di pepe che invece è presente nella ricetta senese.
Sull’anno e sul luogo preciso di produzione ci sono divergenze, alcuni segnalano come nascita la località di Pontelagoscuro alle porte di Ferrara, altri indicano come prime produttrici le monache di clausura del convento del Corpus Domini di Ferrara.
Anche la presenza delle spezie tra gli ingredienti suggerisce una nascita legata alla Chiesa, dal momento che queste erano di scarsa reperibilità e il loro utilizzo esclusivamente come medicinale era limitato a monaci e suore all’interno dei conventi.
Inoltre anche la forma a zuccotto sembra che sia nata per omaggiare i copricapi degli ecclesiasti.
Secondo alcuni testi la ricetta originale, conservata dai Gesuiti, è andata perduta e il nome del prodotto è stato modificato in pampepato per eliminare ogni riferimento ecclesiastico nel momento in cui il cacao è stato definito afrodisiaco.
In seguito il dolce è noto e viene molto apprezzato dalle tavole dei nobili della corte estense, e negli anni diviene uno dei dolci tipici della città.
Nei primi anni del ‘900 si perfeziona la sua produzione, un pasticciere di origine milanese ne crea la copertura di cioccolato, che oggi è tradizionale, dove in precedenza era ricoperto solo di zuccherini colorati.
Negli anni a seguire il dolce è  conosciuto anche nel resto della nazione e oltre i confini italiani.
PROCESSO DI PRODUZIONE:
La tradizione indica come ingredienti per produrre il pampapato gli stessi usati al tempo degli Estensi: farina, scorza d’arancia candita, mandorle e nocciole tostate, cacao, zucchero e miele.
Gli ingredienti vengono impastati insieme, si compattano in presse che ne danno la forma e lo zuccotto viene cotto.
Successivamente viene messo a riposo per alcuni giorni e infine glassato con il cioccolato prima del confezionamento.
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26/09/2011 11:52:34

I PRODUTTORI

Orsatti
Orsatti
Via Ca' Milzona 21, 44122, Ferrara (FE)
Pastificio Ricci
Pastificio Ricci
Via Pomposa 135, 44123, Ferrara (FE)

LE RICETTE

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