Pasticciotto

Il Pasticciotto è un dolce di pasta frolla dalla forma ovale, duro esternamente e morbido internamente, ripieno di crema pasticcera, di colore giallo scuro con macchie di bruciatura derivanti dalla cottura in forno.  Viene consumato caldo, appena sfornato, la mattina per la prima colazione o la domenica come dolce a pranzo. Presente nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n. 173) e nell’Atlante dei prodotti tipici alimentari Pugliesi,  è un prodotto tutelato dal Comune di Lecce con la De.Co. (Denominazione Comunale), attestazione che lega un prodotto al suo luogo storico d’origine. E tuttavia il Pasticciotto sembrerebbe nato non a Lecce ma a Galatina, un paese della provincia di Lecce, nel lontano 1745 nella bottega pasticciera della famiglia Ascalone in occasione delle festività di San Paolo, guaritore delle tarantate.  Solo successivamente, a partire dal 1911, sarebbe stato perfezionato e fatto conoscere oltre i confini della provincia e della regione dal fondatore dell’antica Pasticceria Alvino di Lecce. In ogni caso e prescindere dalla disputa campanilistica, il Pasticciotto rappresenta il dolce leccese per antonomasia. Qualcuno lo rivedrebbe addirittura nei motivi ovali della facciata del Sedile e a destra della facciata della chiesa di Santa Croce, due dei più bei monumenti barocchi della città di Lecce.

Non esiste una ricetta ufficiale del Pasticciotto, tramandandosi il processo produttivo di generazione in generazione. Nell’Atlante dei prodotti tipici alimentari Pugliesi sono comunque individuati i passaggi e gli ingredienti base per la sua produzione. “Per la pasta frolla: si dispone la farina a fontana. Al centro si pone la margarina e si lavora per farla amalgamare bene. Si aggiungono zucchero, tuorli d’uovo, una bustina di lievito, vaniglia: si continua ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.Per la crema pasticcera: si mette un pentolino sul fuoco con zucchero e tuorli d’uovo. Si amalgama bene il tutto, si aggiunge la farina ed il latte sempre mescolando.Successivamente si aggiungono limone e vaniglia e si mescola fino ad ottenere una crema non troppo densa da raffreddare velocemente in un altro recipiente. La pasta frolla viene quindi posta nelle formine facendola aderire bene alle pareti. Al centro si pone la crema pasticcera e si ricopre con uno strato di pasta frolla. Con i pollici si fanno aderire i due strati formando al centro una cupoletta e si inforna.” L’unico appunto da fare è sull’utilizzo della margarina. Per gli intenditori è esclusivo l’uso dello strutto!

Variante del Pasticciotto nella sua forma tradizionale ovale è la Torta pasticciotto, di forma rotonda e ripiena di crema con o senza amarene. Può essere considerato un derivato del pasticci otto, invece, il fruttone, composto da una base di pasta frolla ripiena di pasta di mandorle, marmellata di pere o albicocche e, a piacere, pezzetti di cotognata e di scorza di cedro candita, il tutto ricoperto da uno strato di cioccolato fondente. A differenza del pasticciotto, il fruttone va servito freddo.

Premio “Il Gallone d’Oro”: La manifestazione che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare questo tipico prodotto salentino si tiene nel mese di dicembre a Specchia Gallone - fraz. di Minervino di Lecce (LE).