Pizza bianca romana

Pizza bianca romana
STORIA
La Pizza Bianca di Roma nasce dalla necessità dei fornai antichi di stabilire la temperatura dei forni a legna per la panificazione.
Dovendo trovare un indicatore che fosse rapido, preciso ed economico, si pensò all’utilizzo di un impasto semplice da infornare direttamente senza l’utilizzo di teglie per accertare che il forno fosse alla temperatura giusta per la cottura del pane. Questo impasto, fatto di farina, acqua, sale, malto, lievito di birra ed olio, è noto oggi come la Pizza Bianca di Roma.
E’ stata avviata l’istanza di riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta(IGP).
PRODUZIONE
Itinerario per la degustazione: tutti i forni di Roma e Provincia di Roma.
QUALITA'
L'impasto, dopo un periodo di lievitazione di circa due ore, viene steso su una teglia fino a raggiungere uno spessore di circa un centimetro. Una modellazione con le nocche delle mani e una spennellatura con olio e sale completano la preparazione prima di avviare la pizza alla cottura.
Oltre all'equilibrato apporto in carboidrati complessi, sostanze a lento rilascio di energia e, quindi, importanti per un consumo a metà mattinata, la presenza dell'olio extra vergine di oliva conferisce a questo prodotto, per il contenuto in acido oleico e in sostanze antiossidanti, particolari proprietà salutistiche nella prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Ne è vietato il consumo da parte di soggetti affetti da morbo celiaco.
Per gustare la sua fragranza ed il suo gusto si consiglia di consumare la pizzabianca romana direttamente la mattina della produzione, preferibilmente calda. La sua conservazione non deve superare le 24 ore.
DEGUSTAZIONE
Trattasi di un prodotto tradizionale della gastronomia romana: spesso, aperta con un coltello, viene consumata con l'aggiunta di prosciutto crudo dolce e, se nella stagione estiva, di fichi. L'abbinamento esalta il gusto "dolce del companatico" con il "salato" della pizza. D'abitudine viene consumata a metà della mattinata, come una sorte di "brunch romano". La tipicità di questo prodotto ha, di recente, indotto, l'Associazione Provinciale Panificatori di Roma a richiedere la denominazione protetta (IGP). Per la produzione viene seguita una antica e semplice procedura, che consiste nell'impastare farina di frumento tenero 00, lievito, acqua ed olio extra vergine di oliva di ottima qualità, che viene cosparso con le mani sulla teglia.
sississima
Inserito da sississima - Acquaefarina-sississima
11/08/2011 07:54:39

I PRODUTTORI

L'arte del pane
L'arte del pane
Via dell'Appagliatore 4b, 00121 , Roma (RM)

LE RICETTE

http://trattoriadamartina.blogspot.com/2010/08/la-pizza-bianca-tipo-romana.html