Razza maremmana Presidio Slow Food

La razza bovina maremmana discende dalla razza Podolica e viene attualmente allevata in Toscana, nel Lazio e nelle Marche, ma gli allevamenti più consistenti si trovano in Maremma.
 
La struttura degli animali, con lunghissime corna e una stazza imponente, è testimone della loro resistenza alla fatica e delle potenzialità lavorative.

Si tratta di una razza frugale e resistente, perfetta per essere utilizzata come animali da lavoro, che si adatta a mangiare anche cibo poconu triente, ma che può essere allevata solo allo stato brado, da ottobre a marzo vivono alla macchia, ed in primavera vengono trasferiti in pascoli recintati.

Pur avendo rischiato l'estinzione negli anni passati, adesso si tratta di una razza in crescita, sia per l'interesse manifestato da allevatori esteri che ne apprezzano le capacità di adattamento anche ad ambienti ostili, sia per le potenzialità gastronomiche in quanto la carne è di elevatissima qualità.

La razza maremmana è un presidio SlowFood.

La carne di razza Maremmana è di colore rosso vivo, estremamente sapida: l'elevato contenuto di proteine, il ridottocontenuto di grassi, la ricchezza di ferro e vitamine del gruppo B,fanno sì che sia una carne di ottima qualità e molto sana.
Carne saporita e proveniente da bestie allevate allo stato brado, si presta in particolar modo per lunghe cotture (stracotti, bolliti e spezzatini) anche se l'ottimo sapore delle carni le rende perfette anche per utilizzi meno elaborati.


La domanda è in costante aumento, e gli allevamenti non riescono sempre a soddisfarla, in quanto per poter allevare la maremmana sono necessari spazi molto ampi.
Gli allevatori di maremmana localizzati in Maremmaad aderenti al Presidio Slow Food si sono riuniti nell'associazione Razza Bovina Maremmana per valorizzare questa razza. Gli allevatori aderenti all'associazione adottano un sistema di allevamento biologico.

Le eccezionali caratteristiche diresistenza alle condizioni avverse e alla fatica della razza maremmana la rendevano in passato perfetta per il lavoro nei campi, ma non solo: esemplari di razza maremmana venivano ad esempio utilizzati nelle miniere di cinabro dell'Amiata come bestie da soma.
Figura mitica e indissolubilmente legata a queste bestie è quella del “buttero”, mandriano a cavallo che caratterizza in modo inequivocabile l'iconografia della Maremma: si pensi solo agli innumerevoli quadri di Giovanni Fattoriche hanno per protagonisti mucche e buoi maremmani.


Con la riforma agraria e la meccanizzazione del lavoro agricolo, nel secondo dopo guerra, il numero dei capi si ridusse sensibilmente, al punto tale da farne temere l'estinzione.


Negli ultimi anni, però, c'è stata un'inversione di rotta e la Maremmana si sta nuovamente diffondendo ed aumentando la propria consistenza, sia in Maremma, che in altre regioni italiane, che addirittura all'estero, in aree dove le caratteristiche di resistenza ad ambienti ostili risulta particolarmente apprezzata.
Un ruolo fondamentale per la rinascita della razza maremmana l'ha avuto la creazione del relativo Presidio Slow Food.
La finalità principale degli attuali allevamenti di maremmana è per il consumo alimentare, trattandosi di carne di grande qualità.

Le informazioni e le immagini di questa schedaprovengono da:

• http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=19
• http://www.agraria.org/razzebovinecarne/maremmana.htm
• http://www.pubblicitaitalia.com/eurocarni/2004/6/5342.html