Sbrisolona

Tradizione racconta, che questo dolce povero, di origine contadina, del Mantovano, fosse nato per la possibilità di mantenerlo  per lunghi periodi, e di poterlo offrire insieme ad un buon bicchiere di vino. Cambiata con il tempo  negli ingredienti, infatti era più ricca di farina di mais, il burro non era presente e al suo posto veniva usato lo  strutto, niente mandorle, ma le nocciole che erano più economiche e reperibili. Nel tempo gli ingredienti si sono evoluti, e la ricetta tradizionale cambiata rendendola più raffinata, seguendo il gusto dei ricchi Mantovani. Molto conosciuta anche all'estero, patrimonio culinario italiano, e' stato chiesto il riconoscimento del marchio di Denominazione di origine controllata (DOP).

Prende il nome dalla caratteristica di sbriciolarsi, la tradizione richiede che questo dolce non venga tagliato con alcuna posata, ma solo spezzata con le mani. Gli ingredienti di questo dolce: farina bianca e farina di mais, mandorle, zucchero burro, uova, lievito e aromi facoltativo l'uso della Marsala.

Semplice anche nella preparazione, nonrichiede particolare cura la lavorazione, anzi una caratteristica e' appunto l'essere grossolana. Viene fatta una miscela con gli ingredienti sopra elencati, le mandorle precedentemente triturate, viene messo il composto in stampi senza schiacciarlo, e cosparso di zucchero e messo in formo preriscaldato a 250c° per circa 20 minuti. Fatta raffreddare e' pronta per il consumo.

Fonte: sbrisolona.it - prodottitipici.com

Sapore di mandorle e di burro. Friabile.