STORIA
Anche in Friuli Venezia Giulia, come in altri territori montani, da sempre le popolazioni di montagna hanno raccolto, trasformato e conservato le piante spontanee raccolte da maggio ad ottobre, per ottenere dei prodotti idonei al consumo e all'integrazione alimentare durante le lunghe stagioni invernali. Ne è un valido esempio lLo sciroppo di sambuco, una bevanda di consistenza sciropposa, che si produce nella fascia collinare e montana del Friuli Venezia Giulia dove viene detto anche Scirop di pomulis di savut.
Lo sciroppo di sambuco è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale friulano e giuliano riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Friuli-Venezia Giulia.
PROCESSO DI PRODUZIONE
Le bacche di sambuco in Friuli Venezia Giulia si trovano verso agosto. Va colto in un luogo non troppo esposto all'inquinamento stradale, le piante si trovano preferibilmente ai margini dei campi o lungo i corsi d'acqua. Per realizzarlo occorre sgranare le bacche di sambuco ben mature (devono essere quasi nere) e lasciarle macerare per 4/5 giorni. Strizzarle in una pezza e filtrare il succo ottenuto. Mettere il succo in una pentola e aggiungere un chilogrammo di zucchero per ogni litro di liquido. Far bollire a fuoco lento fino ad ottenere uno sciroppo di liquido denso, prestando cura di aggiungere durante la bollitura un sacchetto contenente alcune foglie di menta, melissa, erba cedrina e scorze di limone. Lasciare raffreddare e imbottigliare.
QUALITA'
Prodotto tradizionale naturale privo di conservanti, coloranti e aromi di origine sintetica. Concentra i sapori, i profumi e le preziose essenze (soprattutto vitamine e sali minerali) delle bacche maturate a contatto con l'aria frizzante delle valli. Viene prodotto secondo un'antica ricetta pubblicata nel testo Erboristeria e medicina popolare in Carnia di Domenico Molfetta. Ottimo diluito, fresco o caldo nel rapporto 1 a 7.
I PRODUTTORI