STORIA
La soppressata di Gioi era nota già nel XI secolo ed è stataanche menzionata nel Compendio di agricoltura Pratica del 1835. È l'unico salume campano lardellato, viene prodotta con una tecnica manuale che è simile a quella adottata nei territori abruzzesi e lucani. Probabilmente la sua nascita è dovuta all'intreccio di tradizioni tramandate dai pastori che coi greggi si spostavano dall'Abruzzo fino al Cilento.
PRODUZIONE
Si produce con le carni di pregio del maiale: il filetto, lacoscia, il lombo e la spalla. La carne viene tagliata a mano e condita, al centro del salume viene posizionato un lardello centrale, il composto viene insaccato nei budelli del maiale e viene fatto affumicare. Nell'antichità si conservava con olio d'oliva o strutto.
QUALITA'
La sua produzione oggi è quasi esclusivamente familiare, ma è conosciuta da intenditori e appassionati, ecco perché la soppressata di Gioi è Presidio Slow Food per la protezione delle tradizioni alimentari che rischiano la scomparsa. È ottima come antipasto e si abbina ai vini rossi cilentani.
Presidio slowfood
http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=133&id_regione=4&id_tipologia=&id_mese=&lista=si