STORIA
Questa bevanda analcolica più o meno dolce a seconda della varietà usata e ricca di profumi, dal sapore intenso e persistente è sempre stata un prodotto tipico delle aree carniche del Friuli Venezia Giulia. Trattasi di una semplice lavorazione per trasformare la materia prima in succo, senza aggiunta di zuccheri e quant'altro: si può senza alcun dubbio affermare che i procedimenti della lavorazione nelle diverse fasi sono gli stessi che venivano effettuati dai nostri nonni. Questi succhi vogliono tramandare al futuro le antiche tradizioni locali supportate da un ottimo prodotto che trasmette le fragranze e i profumi che i nostri frutteti sanno dare.La documentazione che ne comprova lesistenza antica e è trattata nel libro La mé Cjargna di Giso Fior, edito nel 1985 dalla Società Filologica Friulana. Giso Fior, poeta, era nato a Verzegnis il nel 1916 e morì nel 1978. Le poesie Mei dai ruzins e il most sono state scritte negli anni cinquanta. Tutto ciò a testimonianza che, a Verzegnis, la trasformazione di mele e pere sono tradizioni secolari tramandate de generazione in generazione.
PROCESSO DI PRODUZIONE
Il succo di mela limpido prodotto nella regione Friuli Venezia Giulia si ottiene dalla trasformazione delle mele coltivate nello stesso territorio seguendo le metodologie tradizionali della zona. La materia prima utilizzata è rappresentata da mele fresche, che possono essere difettate nel loro aspetto esteriore o nella pezzatura, aventi però la polpa in condizioni perfette, tale da garantire le caratteristiche organolettiche ottimali.
Nel processo di trasformazione delle mele non si utilizzano additivi, antiossidanti, conservanti, acidificanti, dolcificanti o altro, ad eccezione dei coadiuvanti enologici utili per la chiarifica statica. Non sono eseguite né concentrazioni, né diluizioni. La materia prima viene macinata e pressata; dopo la decantazione necessaria, il prodotto viene filtrato e stabilizzato alla giusta temperatura in bottiglie di vetro.
QUALITA'
Il prodotto, all'interno della bottiglia, si presenta fluido, limpido, senza velature evidenti e/o particelle in sospensione. E' possibile evidenziare eventuali residui sul fondo della bottiglia, limitati ad un velo ricoprente il fondo, conseguenti alla fase di immagazzinamento.
Il colore può variare da un "giallo paglierino scarico" ad un "ambrato intenso" in relazione alla miscela di mele utilizzate, il profumo deve ricordare in maniera nitida il frutto di partenza, il gusto deve essere equilibrato, l'acidità deve contrapporsi, anche in concentrazioni minime, alla sensazione di dolce. Al retrogusto, i descrittori devono corrispondere a quelli riconosciuti all'olfatto, lasciando un'intensa sensazione di mela e non devono risaltare fattori negativi. E' incredibile come questo prodotto, al momento della degustazione porti con la mente in un mondo limpido, puro, ricordi infantili. L'aroma che sprigiona è indescrivibile, poesia e musica insieme per il nostro olfatto.
Fonte: Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale
I PRODUTTORI